La decisione del comitato etico della Fifa di sospendere in via cautelare il presidente della Ofc Reynald Temarii e il segretario generale della Tonga Football Association Ahongalu Fusimalohi, arriva dopo l’inchiesta del Sunday Times che ha rivelato i giochi di potere e corruzione che hanno coinvolto i dirigenti della più piccola Confederazione mondiale (appena 11 Paesi affiliati), nella compravendita dei voti per l’assegnazione della Coppa del Mondo 2018. Una pagina imbarazzante per l’Oceania, che le otto squadre impegnate nel massimo torneo continentale proveranno a mettere in secondo piano.
LECHAMPIONS.IT: La prossima O-League ritornerà ad essere una gara due tra Auckland e Waitakere?
Ramon Tribulietx: No, assolutamente. Innanzitutto questo è un torneo a otto squadre e noi dobiamo rispettarle tutte. Secondo, la scorsa stagione il titolo è andato all’Hekari United. Le “isolane” stanno riducendo il gap sempre più e sono certo che quest’anno avremo un torneo molto equilibrato.
LC: Quante possibilità hanno i campioni d’Oceania dell’Hekari di vincere almeno una partita nel Mondiale per club 2010?
RT: Il torneo ad Abu Dhabi è un salto molto grande per qualunque squadra oceanica. So che loro hanno cercato di rafforzare la squadra il più possibile in modo da poter essere competitivi. Il che è uno sforzo considerevole per un club di quel calibro e, ovviamente, nel calcio tutto può accadere. Ma penso che dopo le nostre vittorie lo scorso anno, la rappresentante di casa arriverà ben preparata a questa sfida e non la prenderà certamente sottogamba, perciò per l’Hekari sarà molto dura.
LC: Il successo dell’Hekari nell’ultima O-League ha sorpreso tutti, a cominciare dagli interessati. Quale potrebbe essere la squadra rivelazione quest’anno?
RT: Come ho già detto, anche le altre rappresentanti stanno migliorando il loro livello di gioco e la competizione è maggiore ogni anno che passa. Perciò non penso ci sia una favorita ma credo che tutte possano ambire al successo finale, il che è un’ottima cosa per il torneo.
�
LC: Quali giovani potrebbe lanciare il prossimo torneo?
RT: Nella nostra squadra ci sono già parecchi giovani e altri del settore giovanile che premono per entrare in prima squadra. E anche il Waitakere ne ha parecchi, perciò è davvero difficile dire chi possa emergere tra loro. Ma se proprio devo fare due nomi, direi Ryan de Vries e Zane Sole, due giovanissimi del Waitakere che hanno il potenziale per imporsi in prima squadra.
LC: Dopo le imprese dell’Auckland City nell’ultimo mondiale per club e quelle della nazionale, unica squadra imbattuta del Mondiale in Sud Africa, quale sarà il prossimo gradino per il calcio neozelandese?
RT: Mantenere il buon lavoro fatto sinora. Per una nazione come la Nuova Zelanda, dove non esiste un campionato professionistico di calcio, non è facile mettere insieme una squadra in grado di competere al massimo livello. E per un club di dilettanti come il nostro è ancora più difficile. Noi siamo stati molto felici di aver raggiunto quei risultati ma ripeterli per noi sarà molto difficile. ECL
Su CHAMPS.WS la nostra intervista in inglese: 5 questions to… Ramon Tribulietx
©LECHAMPIONS.it. Tutti i diritti riservati/All rights reserved.