Jakub Swierczok (Nagoya Grampus)

Con gara secca si sono giocate a inizio settimana le partite valide per gli ottavi di finale dell’AFC Champions League 2021. A parte pochissime eccezioni, le sfide sono state equilibratissime. Prova ne è che ben tre su otto sono terminate ai calci di rigore, tra queste il derby arabo tra Sharjah e Al-Wahda. Ad aggiudicarselo sono stati gli uomini di Henk ten Cate che dagli undici metri (dopo il botta e risposta velocissimo tra Khribin e Bernard a inizio del secondo tempo) si sono imposti 5-4 per l’errore decisivo di Khameis. Uno a uno (Dangda risponde all’ex Corinthians Gustavo) erano terminati anche i tempi regolamentari tra Jeonbuk Motors e Pathum United, dal dischetto stavolta ad avere la meglio sono stati i primi regolando la squadra allenata da Aurelio Vidmar che paga gli errori dei thailandesi Yooyen e Xaysensourinthone. Massime punizioni infine anche tra Ulsan e Kawasaki Frontale, dopo il pari a reti bianche a festeggiare (3-2) sono stati i campioni in carica coreani. Facili accessi ai quarti di finale per Al Hilal e Nagoya Grampus: protagonisti e in gol due vecchie conoscenze del calcio europeo, rispettivamente l’ex Lione, Marsiglia e Galatasaray Gomis e l’ex Ludogorets Swierczok capace di rifilare una grande tripletta al Daegu. Passaggio del turno con vittorie di misura per Al Nassr (l’ex Porto e Besiktas Aboubakar elimina il Tractor), Pohang Steelers (fuori il Cerezo Osaka) e Persepolis. Gli iraniani, autori di cinque vittorie su cinque partite nella fase a gironi, hanno avuto la meglio sull’Istiklol solo al 90′ grazie a un tiro cross di Torabi che ha beffato Khasanov, mettendo fine alla corsa dei tajikistani. Appuntamento ai prossimi 16 e 17 ottobre con le gare dei quarti dove spicca il derby coreano tra Jeonbuk Motors e Ulsan. LECHAMPIONS ASIA

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