
I campioni (d’Africa) ci sono ancora, i vicecampioni (del mondo) non più. I rigori salvano l’Al Ahly vincitore delle ultime due edizioni della CAF Champions League, ma costano caro al Raja Casablanca finalista del Mondiale per club 2013.
Con ordine. L’Al Ahly supera i sedicesimi di finale, dopo essere stato fuori dalla competizione sino a venti minuti dalla fine della sfida con lo Young Africans. La squadra tanzaniana, vincitrice all’andata 1-0, è andata vicinissima a firmare una delle sorprese maggiori della storia di questo torneo, vinto per ben otto volte dall’Al Ahly che quest’anno punta a diventare la prima formazione capace di realizzare un tris consecutivo di successi. Solo al 71′ gli egiziani trovano con Sayed Moawad il gol che replica a parti invertite il punteggio dei primi novanta minuti. Chiusi i regolamentari in perfetta parità, si va direttamente ai rigori: 4-3 per la squadra di casa che fa pesare la maggior abitudine a partite e momenti di questo tipo. Negli ottavi i detentori del titolo affronteranno in un quasi derby i libici dell’Al Ahli Benghazi che hanno superato 2-0 il Berekum Chelsea, grazie ai gol di Ahmed Zuway e dell’ex Al Hilal Edward Sadomba.
A Casablanca invece il Raja, dopo aver restituito all’Horoya l’1-0 subito all’andata, perde 5-4 ai rigori davanti al proprio pubblico. Eliminazione sorprendente che priva il torneo di una delle maggiori candidate alla vittoria finale. Fuori anche squadre dal passato glorioso come Dynamos (sconfitto 1-0 su rigore di Teddy Etekiama dal Vita Club) e Enyimba (cui non basta vincere 1-0 a Bamako dopo l’1-2 di una settimana fa). Avanti invece Mazembe (3-0 sul Les Astres) e Zamalek (0-0 in casa del Kabuscorp). LECHAMPIONS AFRICA
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