Al Sadd, campione d'Asia 2011. Photo credit: FIFA

Che finale! Nonostante le stravaganze dell’Afc, che quest’anno ha deciso di far giocare la finale non su campo neutro ma in casa del Jeonbuk, era difficile immaginare per la Champions League asiatica 2011 un epilogo più spettacolare e emozionante che ha premiato il coraggio e la fortuna dell’Al Sadd. I coreani hanno confermato di essere più squadra, di avere il gioco migliore e di averlo espresso anche in questa occasione, ma quando segni due gol, colpisci tre pali e il portiere avversario Saqr si rivela il migliore in campo, puoi solo pensare che era destino dovesse andare così. Anche se Choi, tenendo inizialmente in panchina l’ottimo Seung-Hyun Lee e il bomber Dong-Gook Lee (che però darà ragione al tecnico sbagliando un gol clamoroso nei supplementari), avrà parecchio da recriminare sulle sue scelte.
Il Jeonbuk, arrivato in finale con l’impressionante record di sei vittorie casalinghe su sei e una media gol nel torneo di quasi tre reti a partita, iniziava il match con il piglio di chi sa di essere superiore e non vuole correre il rischio di vedersi sfuggire una vittoria “sicura” davanti al proprio pubblico. Il tecnico di casa Choi non può schierare dal primo minuto il capocannoniere del torneo Dong-Gook Lee: il centravanti titolare del Jeonbuk, reduce da un infortunio muscolare, parte in panchina, al suo posto Jeong Shung Hoon. Ma contro l’Al Sadd i brasiliani Eninho e Luiz Henrique potrebbero bastare, almeno questa è la convinzione di Choi. E i primi minuti di gara sembrano dar ragione al tecnico coreano: dopo tre minuti Eninho per poco sorprende Saqr con un tiro dai 25 metri, che il portiere saudita devia con difficoltà. La velocità dei “padroni di casa” crea grandi difficoltà all’Al Sadd che nel primo quarto d’ora mette in mostra solo le serpentine di Niang. Al 17′ Eninho sblocca il risultato su calcio piazzato dal vertice sinistro dell’area: interno destro che finisce nell’angolo basso alla sinistra di Saqr. Eninho sempre a segno nelle ultime quattro partite di Coppa. Con la partita saldamente in mano il Jeonbuk manovra a piacimento, complice l’assenza di pressing da parte del centrocampo qatariota. Non si vede come l’Al Sadd possa segnare, nonostante in attacco schieri due punte d’eccezione come Niang e Keita. Non a caso il pari arriva, improvviso, su autogol al 30′: Woo Yeon Sim interviene di testa su un cross dalla sinistra per anticipare Keita, ma finisce col metter fuori causa anche Kim Min Sik, scavalcato dalla deviazione. In panchina Fossati si fa il segno della croce: vista la prestazione dei suoi, l’1-1 effettivamente sa di miracolo. Il Jeonbuk, incredulo per la parità, riprende ad attaccare, grazie soprattutto alla spinta sulla destra degli ottimi Choi Chul Soon e Seo Jung Jin, entrambi dotati di ottima tecnica e grande dinamismo.
Nella ripresa ad aprire le danze è ancora una volta Eninho, che al 57′ cerca ma non trova il gol direttamente su calcio d’angolo: una sua specialità, da lì è andato a segno due volte in semifinale. Due minuti dopo, in contropiede, arriva il raddoppio ospite con Keita che dal limite dell’area in acrobazia controlla e gira al volo verso il palo opposto a quello di tiro, sorprendendo nettamente Kim. Come nel primo tempo, il gol dell’Al Sadd è un fulmine a ciel sereno.
Al 69′ su angolo di Eninho, il neoentrato Dong Chan Kim colpisce il palo di testa e sulla ribattuta è bravissimo a girare in rete con una rovesciata splendida per coordinazione e rapidità, ma il tiro (destinato in rete) viene respinto sulla linea, l’azione prosegue e la palla finisce a Jeong Shung Hoon che, dentro l’area, di collo pieno spara un metro sopra la traversa. Incredibile. L’occasione sprecata dal centravanti di riserva, diventato titolare in finale grazie ai problemi fisici di Dong Gook. Ma l’errore è una campanella d’allarme per l’impassibile Choi che a 20 minuti dalla fine decide per un doppio cambio: fuori Seo Jung Jin e Luiz al loro posto Seung-Hyun Lee e il capocanoniere del torneo Dong Gook Lee
Bellissima girata all’87’ di Jeong Shung Hoon che viene respinta dal palo. Al 91′ su corner di Eninho, Saqr esce a vuoto e Seung-Hyun Lee in tuffo mette dentro di testa una palla che sembrava destinata a finire sul fondo. Errore grave e grossolano di Saqr ma pari meritatissimo dalla squadra di casa. L’estremo difensore qatariota si riscatta al 94′, in pieno recupero, quando esce in modo provvidenziale su Dong Chan Kim, lasciato incomprensibilmente libero al limite dell’area piccola dalla difesa di Fossati.
Al 101′ Dong Gook Lee si ritrova solo a cinque metri dalla porta con la palla del 3-2 ma spara altissimo: troppa frenesia nel girare con forza una palla che chiedeva solo di essere appoggiata in rete. Al 111′ Saqr riscatta l’errore commesso alla fine dei regolamentari salvando il risultato con una parata prodigiosa (nessuna esagerazione) su un quasi-rigore di Jeong Shung Hoon, bravo a girare nell’angolo più lontano. Un tiro destinato in rete che il portiere ospite devia in angolo: parata eccezionale. Sul corner Jeong Shung Hoon impegna nuovamente Saqr che sfiora il tanto necessario a mandar la palla sul palo. Il terzo della serata per i coreani. A tre minuti dalla fine dei supplementari Irmatov espelle per somma di ammonizioni Afif, lasciando in dieci l’Al Sadd. Ma il Jeonbuk non ha tempo né modo di sfruttare la superiorità numerica: con una decina di secondi di anticipo il direttore di gara uzbeko Ravshan Irmatov fischia la fine. Ai rigori Saqr diventa protagonista con due parate, in particolare la seconda su Sim Woo Yeon (gli errori dagli undici metri sono tutti coreani: i due del Jeonbuk e l’unico dell’Al Sadd). Il penalty decisivo tocca all’algerino Nadir Belhadj, che spiazza Kim e dà il secondo titolo continentale all’Al Sadd, 23 anni dopo il successo sull’Al Rasheed, e manderà i qatarioti a rappresentare l’Asia al prossimo Mondiale per club a Tokyo. LECHAMPIONS ASIA

AFC Champions League 2011 – Finale / Jeonju, World Cup stadium

JEONBUK HYUNDAI MOTORS-AL SADD 4-6 dcr (2-4; 2-2; 1-1)

Jeonbuk Hyundai Motors: Kim Min Sik, Choi Chul Soon, Park Won Jae, Sim Woo Yeon, Lim You Hwan; Seo Jung Jin (Seung-Hyun Lee 70′), Jung Hoon (Dong Chan Kim 51′), Kim Sang Sik; Eninho; Luiz Henrique (Dong-Gook Lee 70′), Jeong Shung Hoon. Allenatore: Choi Kang-Hee
Al Sadd: Saqr, Belhadj, Majed, Obaid, Lee Jung Soo; Kasola (Tahir Zakariya 53′), Al Bloushi, Khalfan (Al Haidos 74′), Rizik; Abdulkader Keita (Ali Afif 90′), Niang. Allenatore: Jorge Fossati

Arbitro: Ravshan Irmatov (Uzbekistan)
Reti: Eninho 17′, Seung-Hyun Lee 91′; Sim Woo Yeon 30′ autogol, Keita 60′
Sequenza rigori: Niang (gol), Eninho (gol); Al Haidos (gol), Dong Chan Kim (parato); Lee Jung Soo (parato), Park Won Jae (parato); Majed (gol), Kim Sang Sik (gol); Belhadj (gol)
Ammoniti: Eninho, Kim Sang Sik; Kasola, Keita, Majed, Al Bloushi, Tahir Zakariya, Al Haidos
Espulso: Afif (117′)

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