
E a vincere alla fine è la squadra che per tre volte è passata in svantaggio.
Il 4-3 con cui l’Al Shabab ha vinto la semifinale di andata contro il Seongnam Ilhwa Chunma ha evidenziato una squadra con una difesa disastrosa ma con cuore e determinazione da vendere. La formazione araba poteva tirare i remi in barca dopo aver agguantato (per la terza volta!) all’82’ gli avversari, e invece ha avuto la forza di continuare a spingere per trovare il quarto gol a un minuto dal termine con Faisal Al Sultan. Un successo che potrebbe non bastare per ottenere il passaggio del turno ma che rimarrà come una delle imprese più memorabili e esaltanti nella storia del club.
La squadra di casa, allenata da Jorge Fossati, tiene così viva la speranza di poter conquistare il secondo alloro continentale dopo la vittoria della Coppa delle Coppe asiatica del 2001, unico successo internazionale del club. A fine gara l’allenatore uruguagio ha usato bastone e carota per i suoi: “In attacco abbiamo giocato molto bene ma in difesa troppi errori. Ho chiesto ai centrocampisti di coprire per evitare i buchi ma le distrazioni sono state tante ugualmente. Cercheremo di porre rimedio in modo da far meglio nella gara di ritorno. Se riusciremo a proteggere la nostra difesa e a evitare errori gratuiti abbiamo la possibilità di andare in finale”. Effettivamente le distrazioni della difesa locale hanno da subito messo la gara in salita per l’Al Shabab. Al 3′ il Seongnam passava in vantaggio grazie a una bella girata al volo dal limite dell’area del colombiano Mauricio Molina. Al 15′ parità ristabilita per merito di un altro sudamericano, l’uruguagio Juan Manuel Olivera che buca la difesa ospite e scavalca Sung-Ryong Jung. Sudcoreani nuovamente avanti al 27′ con Jo Jae-Cheol, bravissimo a sfruttare l’assist di Cho Dong-Geon e a mandare i suoi negli spogliatoi in vantaggio. Nella ripresa il copione non cambia: Al Shimrani firma il 2-2 al 56′; dieci minuti più tardi Molina sigla la doppietta personale e il 3-2 sudcoreano. Ma proprio quando il terzo vantaggio ospite sembra stabilizzarsi, arriva all’82’ il terzo pareggio grazie al secondo gol di Olivera che prima colpisce di testa e poi è pronto a ribattere in rete la respinta di Sung-Ryong Jung. La sequenza vorrebbe adesso un nuovo gol del Seongnam e invece i padroni di casa riescono a invertire l’inerzia, trovando all’89’ il 4-3 con Faisal Bin Sultan, entrato all’82’ al posto di Chong-Gug Song (giocatore sudcoreano che sino alla stagione scorsa militava nei Suwon Bluewings). Il successo premia la squadra di casa ma non compromette le chances di qualificazione degli ospiti, come ribadito a fine gara dal tecnico sudcoreano Tae-Yong Shin: “Loro hanno vinto ma noi siamo lì. Dobbiamo e possiamo vincere in casa, quindi sono ottimista. L’Al Shabab dietro concede parecchio e noi dovremmo sfruttare queste distrazioni e essere però più bravi nel proteggere i nostri gol”. ECL
AFC Champions League 2010 – Andata semifinali / Ryad, King Fahd International Stadium
AL SHABAB-SEONGNAM ILHWA CHUNMA 4-3 (1-2)
Al Shabab: Waleed Abdullah, Majed Al Amri, Hassan Muath Fallatah, Sanad Shrahilee (Autef 70′), Abdullah Shuhail, Chong-Gug Song (Faisal Bin Sultan 82′), Abdulmalek Al Khaibri, Ahmed Ateef (Fahad Hamad 86′), Camacho, Olivera, Nasser Al Shimrani. Allenatore: Jorge Fossati
Seongnam Ilhwa Chunma: Sung-Ryong Jung, Ognenovski, Byung-Kuk Cho, Chul Hong, Molina, Cheol-Ho Kim, Gwang-Jin Jeon, Sung-Hwan Kim, Jae-Cheol Jo, Radoncic (Ho Young Song 65′), Cho-Dong Geon (Do Namkung 80′). Allenatore: Tae-Yong Shin
Arbitro: Breeze (Australia)
Reti: Olivera 15′ 82′, Al Shimrani 56′, Faisal Bin Sultan 88′; Molina 3′ 69′, Jae Cheol Jo 26′
Ammoniti: Majed Al Amri, Ateef, Autef; Byung-Kuk Cho
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