Lo spunto arrivò dall’Intercontinentale. Se esisteva già una competizione per stabilire chi fosse la regina del mondo tra i campioni d’Europa e quelli del Sud America, ci poteva essere, anzi doveva essercene una che eleggesse la miglior squadra dell’intero continente americano.
Nasceva così nel 1968 la Coppa Interamericana. Una competizione voluta soprattutto dalla Concacaf che per affermare il suo status di terza confederazione mondiale, era riuscita a concordare con la Conmebol l’organizzazione di una sfida che riecheggiasse quella che la confederazione del Sud America aveva organizzato con l’Uefa, la Coppa Intercontinentale appunto.
L’Interamericana opponeva i campioni del Nord America (Concacaf) a quelli del Sud America (Conmebol). La prima sfida tra i vincitori della Coppa dei Campioni nordamericana e i detentori della Libertadores mette di fronte i messicani del Toluca agli argentini dell’Estudiantes. Ma quella che sulla carta poteva essere una competizione dal futuro molto interessante (c’era già chi paventava la possibilità di trasformare l’Intercontinentale nella sfida tra le vincitrici della Coppa dei Campioni europea e dell’Interamericana) incontra da sùbito grandi problemi. Gli stessi che caratterizzavano l’Intercontinentale: la difficoltà di conciliare i pochi spazi liberi lasciati dai calendari nazionali e internazionali con le esigenze delle squadre e degli organizzatori del torneo. Problemi che si manifestarono sin dalla prima edizione, quella che avrebbe dovuto essere giocata nel 1968, che vide Estudiantes e Toluca affrontarsi solo nel febbraio 1969: i messicani perdono 2-1 in casa ma vanno a vincere a Buenos Aires, per poi crollare nello spareggio di Montevideo (0-3). Per conoscere i successori degli argentini bisognerà aspettare tre anni. Il 15 luglio 1972 il Cruz Azul e il Nacional Montevideo, campioni continentali 1971, scendono in campo allo stadio Azteca di Città del Messico per la finale di andata, per poi disputare il ritorno al Centenario di Montevideo ben quattro mesi più tardi. Nel 1974 Independiente e Muncipal giocano andata, ritorno e spareggio nello stadio Mateo Flores di Città del Guatemala, un anno più tardi le ptre partite si giocheranno a Caracas. Dire che la competizione fatica ad affermarsi è un eufemismo.
Non solo. Le difficoltà organizzative compromettono anche la valenza tecnica del torneo: nella terza e nella quarta edizione sia andata che ritorno si disputano in casa dei campioni del Nord America, anche se lo svantaggio non impedisce agli argentini dell’Independiente di trionfare in entrambe le occasioni. L’egemonia delle sudamericane viene spezzata nel 1978 quando i messicani dell’America superano in tre partite il Boca Juniors. Esito imprevedibile dopo che il Boca alla Bombonera aveva vinto 3-0 la finale di andata, per poi perdere 1-0 il ritorno e 2-1 lo spareggio, entrambi giocati all’Azteca.
Nell’albo d’oro dell’Interamericana non compare il successo ottenuto dall’America sul Peñarol nella finale del 21 aprile 1988 a Los Angeles, dove i messicani superano 5-4 ai rigori il club uruguagio. Dispute a livello organizzativo trasformano l’evento in una nuova competizione, ribattezzata, con umorismo involontario, la “Copa Confradernidad”. Che i confronti tra nord e sudamericane non fossero propriamente amichevoli lo conferma anche la finale del 1991 tra i paraguayani dell’Olimpia e i messicani dell’America. Al 50′ della gara di ritorno a Città del Messico, scoppia una megarissa che costringe l’arbitro a sospendere la partita e a riprenderla solo dopo lasciato le squadre in dieci e cacciato l’allenatore dei messicani Carlos Miloc, colpevole di aver preso a pugni e calci un giocatore paraguayano. La rissa e la condotta violenta del tecnico non impediranno all’America di conquistare il trofeo per la seconda volta nella sua storia, mentre Miloc verrà immediatamente esonerato.
Oltre all’America solo altre due squadre della Concacaf furono capaci di prevalere sui rivali sudamericani: l’UNAM e il DC United. E il trionfo del club Usa nel 1998 coincide con quella che sarà l’ultima edizione del torneo, che registra la sorprendente vittoria degli statunitensi, che dopo essere stati sconfitti 1-0 a Washington dal Vasco da Gama di Juninho Pernambucano, si aggiudicano, grazie al 2-0 firmato da Tony Sanneh e Eddie Pope, il ritorno a Fort Lauderdale e la coppa. LECHAMPIONS AMERICA

1968 Toluca-Estudiantes 1-2 2-1 0-3 L'Estudiantes si aggiudica la prima edizione della Coppa Interamericana
L'Independiente con tre successi è la squadra più titolata nella storia della Coppa Interamericana
I Pumas Unam di Hugo Sanchez si aggiudicano la Coppa Interamericana 1980
Il River Plate conquista la Coppa Interamericana 1986
Il Nacional Montevideo di Daniel Fonseca conquista l'Intermaericana 1988
Il Nacional Medellin vince la Coppa Interamericana 1989
I cileni del Colo Colo vincono la Coppa Interamericana 1991
Il DC United supera il Vasco da Gama e si aggiudica l'ultima edizione della Coppa Interamericana
1969 Non disputata
1970 Non disputata
1971 Cruz Azul-Nacional Montevideo 1-1 1-2
1972 Olimpia-Independiente 1-2 0-2
1973 Non disputata
1974 Municipal-Independiente 0-1 1-0 2-4
1975 Atlético Español-Independiente 2-2 0-0 2-4
1976 Non disputata
1977 Boca Juniors-America 3-0 0-1 1-2
1978 Non disputata
1979 FAS-Olimpia Asuncion
3-3 0-5
1980 UNAM-Nacional Montevideo 3-1 1-3 2-1
1981 Non disputata
1982 Non disputata
1983 Non disputata
1984 Non disputata
1985 Defense Force-Argentinos Jrs 0-1
1986 Alajuelense-River Plate 0-0 0-3
1987 Non disputata
1988 Olimpia-Nacional Montevideo 1-1 0-4
1989 Atl. Nacional Medellin-UNAM 2-0 4-1
1990 Olimpia-America 1-1 1-2
1991 Puebla-Colo Colo 1-4 1-3
1992 Non disputata
1993 Dep.Saprissa-Universidad Catolica 3-1 1-5
1994 Cartaginés-Velez Sarsfield 0-0 0-2
1995 Dep.Saprissa-Atl. Nacional Medellin
2-3
1996 Non disputata
1997 Non disputata
1998 DC United-Vasco da Gama 0-1 2-0

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