
Distrazioni. Sono arrivati il Porto e la Champions League, ma a Manchester si parla ancora e solo di loro. Cristiano Ronaldo e Federico Macheda.
Il portoghese smentisce di aver preso accordi per passare al Real Madrid a fine stagione, smentita che sa tanto di conferma. Ma adesso il new kid on the block è Federico Macheda. Per l’italiano sconosciuto agli italiani tante prime pagine e interviste, dopo l’esordio con supergol all’Aston Villa. E’ è la nuova star dei red devils. Se sarà gloria effimera o duratura si vedrà, di certo il 17enne prelevato dalle giovanili della Lazio ha avuto un impatto enorme sulla partita e sul campionato. Messo in campo da Ferguson sul finire di una gara che lo United perdeva 2-1, sconfitta che avrebbe significato perdita della vetta della classifica a vantaggio del Liverpool, Federico ha colpito subito per l’intraprendenza nell’andare a proporsi e chiedere il passaggio. Nessuna timidezza. Poi, dopo il pareggio di Cristiano Ronaldo, il suo gol-vittoria nei minuti di recupero: spalle alla porta, riceve palla fa fuori il difensore con un colpo di tacco e nel girarsi di interno destro piazza nell’angolo più lontano alla sinistra di Brad Friedel. Potenza, tecnica e coraggio. Un gol che ricorda quello – splendido – segnato anni fa da Cristian Vieri, marcato da Lilian Thuram, in un Inter- Parma. Gemme rare che segnano una carriera.
Con la Premiership che offre continuamente motivi di interesse, c’è il rischio di sottovalutare il Porto ma Ferguson è il primo a saperlo e richiama all’ordine Macheda e i suoi: «Ho detto a Federico “well done”, ben fatto, ma ora bisogna restare coi piedi per terra e pensare al Porto che è un avversario duro e impegnativo. Sarebbe stupido prendere sottogamba una squadra che ha vinto il suo campionato e che giocherà con grande fiducia nei propri mezzi. Hanno diversi giocatori sudamericani molto bravi e lo hanno dimostrato nel turno precedente eliminado l’Atletico Madrid. Per vincere dovremo andare al massimo senza risparmiarci».
Effettivamente il Porto ha le armi per mettere in difficoltà il Manchester. Ottima circolazione di palla e attaccanti come Lucho Gonzales e Lisandro Lopez, che sembrano fatti apposta per mettere in difficoltà la linea difensiva degli uomini di Ferguson. Il tecnico Jesualdo Ferreira preferisce non sfruttare la posizione di sfavoriti per togliere ogni pressione dalla sua squadra, al contrario cerca di esibire parecchia convinzione. «Se avessi potuto scegliere una squadra prima del sorteggio avrei scelto di affrontare proprio il Manchester United, perché è l’occasione di vedere cosa possiamo fare contro una grande squadra. Giochiamo in campionati diversi e siamo due squadre in condizioni molto diverse: loro comprano grandi nomi, noi dobbiamo prendere giocatori che nessuno conosce ma il gioco è sempre lo stesso e noi possiamo competere con loro per la vittoria. Basta essere più intelligenti degli avversari». Il Porto che conduce il campionato portoghese con 51 punti in 23 gare, non perde in trasferta in Champions League dall’ultima sfida giocata Oltremanica: 4-0 a Londra contro l’Arsenal. I red devils non potranno schierare gli infortunati Ferdinand, Anderson e Berbatov, ma recuperano Vidic, Rooney, Scholes e Ji-Sung Park. ECL
Le probabili formazioni
Manchester United: van der Sar; O’Shea, Evans, Vidic, Evra; Carrick, Scholes; Ronaldo, Giggs, Rooney; Tevez. A disposizione: Foster, Ferdinand, Fletcher, Gibson, Park, Anderson, Macheda. All. Ferguson.
Porto: Helton; Sapunaru, Rolando, Bruno Alves, Cissokho; Lucho Gonzalez, Fernando, Meireles; Lisandro Lopez, Hulk, Rodriguez. A disposizione: Nuno, Stepanov, Costa, Madrid, Mariano Gonzalez, Sektioui, Farias. All. Ferreira.
Arbitro: Plautz (Austria).
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