Auckland City, campione d'Oceania 2014. Photo credit: OFCUn gol di Emiliano Tade all’87’ dà all’Auckland City la sesta Champions oceanica, la quarta consecutiva. Tutto scontato? Sì. Tutto facile? No, per niente. Nei 180 minuti l’Amicale si è rivelato avversario più che degno, rivelandosi per larghi tratti la migliore squadra in campo.

Dopo aver pareggiato in casa 1-1 la finale di andata, i campioni di Vanuatu hanno giocato il match di ritorno in Nuova Zelanda col coraggio abituale ma con una convinzione da squadra ben più esperta e titolata di quella a disposizione del tecnico australiano Nathan Hall.
Gli ospiti partono all’attacco e dettano il tema tattico di una gara che vedrà occasioni da rete in quantità per entrambe le squadre. Al 27′ Vicelich atterra Issa in piena area e il direttore di gara tahitiano Hauata assegna il penalty all’Amicale. Sul dischetto si presenta Marshall che sente il peso di una palla che può valere la Champions per i suoi: la conclusione del difensore scozzese viene parata da Tamati Williams.

Le parate dell’estremo difensore locale tengono in partita Auckland nel primo tempo. Ma nemmeno il numero uno di casa può evitare il vantaggio ospite al primo minuto di recupero della prima frazione: Mansale nega il gol a Moreira e Issa avvia un rapidissimo contropiede che si conclude con un cross per Tangis che di testa supera Williams. Il gol tanto cercato dall’Amicale arriva proprio allo scadere e nell’occasione più imprevedibile. Solo 45 minuti separano i campioni di Vanuatu dalla conquista della Champions. La ripresa prosegue sulla falsariga del primo tempo, con gli ospiti che continuano a creare palle gol e a offrine in ugual misura. Il gioco è così frenetico che ogni previsione è impossibile. Al 67′ Ryan De Vries trova l’1-1 che rimette in perfetta parità la finale. All ’82’ Williams salva i neozelandesi negando il raddoppio a Tangis.

La partita sembra avviata ai supplementari quando a tre minuti dalla fine Emiliano Tade trova il 2-1 che vale la Champions 2014. Per il centravanti di casa si tratta della sesta segnatura nel torneo, exploit che gli vale anche il titolo di capocannoniere assieme al bomber del Pirae Naea Bennett. L’ultima occasione per l’Amicale di strappare pareggio e coppa viene sprecata dal piede esperto di Fenedy Masauvakalo che calcia sulla barriera la punizione su cui finisce la partita.

Solo applausi per l’Amicale, mentre la coppa va ancora all’Auckland City, che diventa la seconda squadra dopo il Cruz Azul a ottenere l’accesso al Mondiale per club 2014. Entrambe hanno ottenuto in questa stagione il sesto successo continentale. LECHAMPIONS OCEANIA

OFC Champions League 2013-14 – Finale di ritorno / Auckland, Kiwitea Street

AUCKLAND CITY-AMICALE 2-1 (0-1)

Auckland City: Williams, Iwata, Bilen, Irving, De Vries (White 91′), Vicelich, Dae Wook Kim, Moreira (Morris 78′), Tade, Milne, Burfoot (Browne 66′). Allenatore: Ramon Tribulietx
Amicale: Mansale, Talone, Naqeleca, Issa (Vasilic 62′), Masauvakalo, Tangis, Tuilau, Fred, Wetney (Sakama 69′), Dordevic, Marshall. Allenatore: Nathan Hall

Arbitro: Norbert Hauata (Tahiti)
Reti: De Vries 67′, Tade 87′; Tangis 45′
Ammoniti: Issa, Tade, Milne; Tuilau, Naqeleca

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