Custodio (Braga)

Derby sì ma nessun ‘clasico’ in salsa lusitana: nella finale di Europa League di Dublino il Porto non affronterà gli storici rivali del Benfica ma il Braga, squadra rivelazione del torneo.

Le gare di andata  avevano già indicato il Porto come prima finalista: il 5-1 del Dragao non era rimontabile e il Villareal può dirsi soddisfatto per aver strappato in chiusura un onorevole 3-2, dopo aver ribaltato nel quarto d’ora finale, grazie ai gol di Capdevila e di Giuseppe Rossi dal dischetto, il 2-1 ospite firmato da Hulk e Falcao (gol numero 16 e record assoluto di segnature in una competizione europea). Villareal fuori e Porto in finale con il solo peso di un pronostico fin troppo favorevole, cosa che lo accomuna a tutte le rivali incontrate sulla strada di Dublino dai prossimi avversari.

Infatti, un anno dopo il Fulham di Roy Hodgson, tocca al Braga il ruolo di cenerentola della finale. La squadra biancorossa è approdata all’appuntamento conclusivo del torneo dopo una cavalcata iniziata a fine luglio nel terzo turno preliminare di Champions League con l’eliminazione del Celtic Glasgow, cui seguivano il doppio successo sul Siviglia nei playoffs e il terzo posto nella fase a gironi nel gruppo H, dietro Shakhtar e Arsenal (con la soddisfazione di superare i gunners 2-0 in casa). Terzo posto che garantiva il passaggio ai sedicesimi di Europa League: qui, dopo una sconfitta per 1-0 all’esordio in casa del Lech Poznan (che aveva eliminato la Juventus), sono arrivati il 2-0 a Braga e la sequenza di eliminazioni eccellenti con gli scalpi di Liverpool, Dinamo Kiev e Benfica.

Custodio (Braga)
Custodio: un gol per la finale

Dopo il 2-1 subito all’andata, alla squadra diretta da Domingos Paciência bastava un gol per ribaltare il risultato e ottenere la finale. E il gol è arrivato grazie al colpo di testa vincente di Custódio al 19′. Una segnatura difesa nel resto della gara dall’ottimo Artur, bravissimo a negare il gol a Cardozo, Saviola, Gaitán e Kardec. L’eliminazione del Benfica, incapace di trovare la via della rete in 71 minuti, rischia di pesare parecchio sui destini di alcuni giocatori e di Jorge Jesus, che resta comunque il tecnico che ha rilanciato le Aquile dopo anni di oblio. Ma la sensazione è che al Da Luz si vedranno presto parecchie facce nuove, dopo una stagione che anche in campo nazionale li ha visti cedere il titolo con largo anticipo al Porto.

Per il Braga un precedente favorevole: anche l’Atletico Madrid, vincitore della prima edizione del torneo, era entrato in corsa nei sedicesimi di finale, dopo il terzo posto nella fase a gironi della Champions League. Il 42enne tecnico Domingos Paciência è il maggior artefice dei successi di “una squadra di guerrieri”, come lui stesso ama descriverla. Adesso è chiamato all’ultimo colpo, contro il Porto (nella 15a finale europea per le squadre portoghesi: il primo derby), squadra dove ha militato per dodici stagioni, dopo aver preso il posto in attacco del mito locale Fernando Gomes, uno dei giocatori simbolo della storia dei Dragones. ECL

Le 15 finali continentali disputate da formazioni portoghesi
1960/61 Benfica-Barcellona 3-2 (Coppa Campioni)
1961/62 Benfica-Real Madrid 5-3 (Coppa Campioni)
1962/63 Benfica-Milan 1-2 (Coppa Campioni)
1963/64 Sporting-MTK Budapest 1-0 (Coppa delle Coppe)
1964/65 Inter-Benfica 1-0 (Coppa Campioni)
1967/68 Manchester United-Benfica 4-1 dts (Coppa Campioni)
1982/83 Anderlecht-Benfica 1-0, Benfica-Anderlecht 1-1 (Coppa UEFA)
1983/84 Porto-Juventus 1-2 (Coppa delle Coppe)
1986/87 Porto-Bayern Monaco 2-1 (Coppa Campioni)
1987/88 Benfica-PSV 0-0 (5-6 drc) (Coppa Campioni)
1989/90 Benfica-Milan 0-1 (Coppa Campioni)
2002/03 Porto-Celtic 3-2 dts (Taça UEFA)
2003/04 Porto-Monaco 3-0 (Coppa Campioni)
2004/05 Sporting-CSKA Mosca 1-3 (Taça UEFA)
2010/11 Braga-Porto (Europa League)

EUROPA LEAGUE 2010-11 / Semifinali ritorno

Braga-Benfica 1-0 (Custódio 19′)
Villareal-Porto 3-2 (Cani 17′, Capdevila 75′, Rossi 80’rig; Hulk 40′, Falcao 48′)

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