Samaras: un gol al 90' per diventare l'eroe di Mosca
Samaras: un gol al 90' per diventare l'eroe di Mosca
Samaras: un gol al 90′ per diventare l’eroe di Mosca

Venti trasferte, diciannove sconfitte e un pari. Questo era il ruolino di marcia fuori casa del Celtic Glasgow in Champions League. Numeri degni di una squadra lussemburghese. E invece si trattava del Celtic: squadra campione d’Europa nel 1967, finalista della Coppa Campioni 1970, da anni ormai condannata a prender parte ai preliminari. Insomma una ex grande del calcio europeo che negli ultimi vent’anni, da quando la Champions League ha preso il posto della Coppa Campioni, ha messo insieme numeri da cenerentola. Il 3-2 ottenuto dai biancoverdi scozzesi (ieri in completo nero) allo stadio Luzhniki di Mosca rappresenta un momento memorabile nella storia recente del Celtic e sfata al 21° tentativo un tabù che prima o poi doveva cadere. Decisivo il colpo di testa di Samaras al 90′. Un gol che puniva lo Spartak di Unai Emery, rimasto in dieci dal 63′ per l’espulsione di Insaurralde. L’inferiorità numerica ha avuto un peso decisivo nella seconda sconfitta consecutiva per 3-2 patita dai russi in questo avvio della fase a gironi dell’UEFA Champions League 2012-13. Ai padroni di casa non è bastata la bella doppietta di Emmanuel Emenike, vanificata dal gol in apertura di Gary Hooper (se non si perde per strada, i Celtic hanno trovato un campione), dall’autorete di Kombarov e dal 3-2 allo scadere di Samaras. “In questo momento sono la persona più orgogliosa d’Europa” è stato il commento post-gara dell’allenatore degli scozzesi Neil Lennon, che nel prepartita aveva caricato i suoi: “Non avete nulla da temere. Queste partite si giocano perché è possibile vincerle, vedrete che ce la farete”. Ora nel girone G il Celtic occupa il secondo posto a quota 4, due punti meno del Barcellona (2-0 a Lisbona sul Benfica), ma con tre lunghezze di vantaggio sui portoghesi e quattro sullo Spartak.

Il successo del Celtic è stato il risultato più sorprendente della serata per poche ore. Giusto il tempo di assistere al clamoroso 3-1 del Bate Borisov sui vicecampioni d’Europa del Bayern Monaco. I bielorussi hanno superato il Bayern, capolista della Bundesliga a punteggio pieno dopo sei giornate, con pieno merito, al termine di una gara memorabile per la squadra di casa. In vantaggio con Pavlov al 23′ il Bate non si fa prendere dal panico e controlla la reazione – deludente, in verità – del Bayern. Giocando di rimessa il Bate non offre varchi facili ai tedeschi e tiene in apprensione Neuer. Rodionov al 78′ raddoppia per il Bate ma Ribery al 91′ dimezza lo svantaggio e il Bayern nel megarecupero finale si spinge all’assalto in cerca del pari. In contropiede arriva invece al 95′ il 3-1 di Bressan. La classifica del girone F vede, contro ogni pronostico, il Bate in testa a punteggio pieno a sei punti, tre più di Bayern e Valencia (2-0 al Lille con doppietta di Jonas e splendido passaggio di Soldado nel primo gol, serio candidato a “miglior assist del torneo” assieme a quello di Ari per Emenike in occasione della prima rete dello Spartak al Celtic).

Nel girone E lo Shakhtar mette alla frusta la Juventus ma alla fine i bianconeri limitano i danni e strappano il secondo pareggio consecutivo. Soffre a lungo il Chelsea contro il Nordsjaelland prima di dilagare nel finale con un 4-0 che non dà conto delle difficoltà patite dai blues tra il gol siglato da Mata al 33′ e il 2-0 firmato su punizione al 79′ da David Luiz. In mezzo solo un grande Cech ha evitato il pari danese, prima di vedere i suoi compagni rifilare altre tre reti nei dieci minuti finali.

Due vittorie esterne nel girone H che vede lo United primo con 6 punti, Cluj e Braga secondi a 3, Galatasaray ultimo a zero. Non sorprende il 2-1 in rimonta del Manchester United in casa del Cluj, ottenuto con una doppietta di Robin Van Persie. Vantaggio rumeno al 14′ con Kapetanos, pareggio inglese al 29′ con un fortunoso colpo di spalla dell’attaccante olandese (l’ex punta dell’Arsenal in questo momento segnerebbe anche se squalificato…) e gol-vittoria al 49′ su assist di Rooney. Meno atteso il 2-0 dello Sporting Braga in casa del Galatasaray che aveva ben impressionato nel match d’esordio all’Old Trafford. La squadra di Terim, in svantaggio dal 27′ per merito di Rúben Micael, ha fatto la partita e messo a dura prova la difesa ospite, salvata più volte da un grande Beto. Decisiva la deviazione del portiere del Braga anche sullo splendido tiro di Aydin Yilmaz al 77′, respinto dalla traversa. Con i giallorossi protesi in avanti, al 94′ è arrivato il 2-0 portoghese di Alan su assist di Eder. ECL EUROPA

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