La partita più attesa della seconda giornata della fase a gironi dell’Uefa Champions League 2013-14 si giocava a Manchester, dove il City affrontava il Bayern campione d’Europa. Un test per due squadre ambiziose e ancora in fase di adattamento alle novità apportate dai nuovi tecnici Pellegrini e Guardiola. Esaltato dal trionfo nel deby con lo United di poche settimane fa, il City è uscito bruscamente ridimensionato dal confronto col Bayern. I tedeschi, favoriti anche dalle incertezze di Joe Hart, sbloccano il risultato dopo 7 minuti con un tiro dai 20 metri di Ribery. Il raddoppio arriva solo nella ripresa con Muller al 56′. Altri tre minuti e Robben fa il 3-0. E a un quarto d’ora dal termine il palo nega la doppietta a Thomas Muller (immarcabile). Il Bayern domina e dà l’impressione di non spingere nemmeno. Un bel guizzo di Alvaro Negredo al 79′ dà il gol della bandiera al City, che poi colpisce una traversa all’86’ con David Silva su punizione dal limite per fallo dell’ex Boateng (espulso). L’eventuale 3-2 non avrebbe cambiato l’impressione di un divario netto tra le due squadre: il City di Pellegrini è più altalenante e imprevedibile di quello di Mancini, mentre Guardiola sta riuscendo a cambiare il gioco ereditato da Heynckes, senza intaccare la mentalità vincente dei campioni d’Europa. Nessuno nel girone D ha le armi per insidiare il primo posto del Bayern. Aperta la lotta per la seconda piazza col City che viene raggiunto a quota 3 dal Cska Mosca, vincitore 3-2 sul Viktoria.
Per quasi un’ora il Manchester United accarezza l’idea di una vittoria scaccia crisi nel difficile campo di Donetsk, ma al 76′ Taison risponde per lo Shakhtar al vantaggio inglese firmato al 18′ da Welbeck su assist di Fellaini. Per Moyes un piccolo passo avanti dopo le delusioni del campionato ma la sensazione che sarà una stagione molto dura per lo United è ormai certezza. L’ex manager dell’Everton è un ottimo tecnico ma sostituire in modo indolore un monumento come Ferguson era una chimera. La classifica del girone A comunque vede i red devils al primo posto con 4 punti assieme allo Shakhtar, una lunghezza più del Bayer Leverkusen che supera 2-1 il Real Sociedad con un gol di Jens Hegeler al 90′.
Nel girone B altra goleada del Real Madrid: dopo il 6-1 rifilato al Galatasaray nella prima giornata, 4-0 il Copenhagen al Bernabeu, con doppiette di Cristiano Ronaldo e Angel Di Maria. Nonostante il poker la prestazione della squadra di Ancelotti è stata tutt’altro che esaltante. Ben più vibrante la sfida di Torino tra la Juventus e il Galatasaray, che presentava in panchina il nuovo tecnico Roberto Mancini. L’esordio dell’ex doriano non poteva essere migliore: grazie al gol siglato da Drogba al 36′, i turchi hanno controllato benissimo i campioni d’Italia sino al pareggio siglato da Vidal su rigore al 78′. Con gli ospiti ormai sulle gambe, il gol di Quagliarella all’87’ sembrava definitivo e invece mezzo minuto dopo Umut Bulut trovava il 2-2. Con Real e Copenhagen fuorigioco per motivi opposti, il duello per il secondo posto è tra Juve e Galatasaray.
Doppio 3-0 nel girone C ma partite dai volti molto diversi. A Parigi il Psg si libera del Benfica in mezz’ora esatta con una doppietta di Zlatan Ibrahimovic e gol dell’ex romanista Marquinhos. I transalpini guidano a punteggio pieno, con tre punti di vantaggio sui portoghesi e sull’Olympiacos, incredibilmente vincitore 3-0 a Bruxelles. L’Anderlecht domina la gara ma non segna nemmeno su rigore (errore di Mitrovic al 25′), mentre i greci in contropiede hanno un’arma letale in Kostantinos Mitroglou che non sbaglia nessuna delle tre palle gol create dagli ospiti (bellissima la terza segnatura: stop e tiro dalla distanza sul palo più lontano). ECL EUROPA
©LECHAMPIONS.it. Tutti i diritti riservati/All rights reserved.