
Un noioso zero a zero? Solo in apparenza. Perché Steaua-Sheriff ha riservato le emozioni maggiori nello spogliaotio della squadra di casa.
Chi ha avuto modo di conoscerlo da giocatore sapeva che non fosse uno yes man, ora lo sanno tutti. Cristiano Bergodi, sino a ieri allenatore dello Steaua Bucarest, è stato esonerato per non aver fatto entrare nello spogliatoio il presidente Gigi Becali, durante l’intervallo della sfida di Europa League contro lo Sheriff Tiraspol.
Partita disputata a porte chiuse, i moldavi sono riusciti a strappare uno zero a zero che ha rappresentato la condanna per l’ex terzino laziale che aveva assunto la guida della squadra solo lo scorso giugno. Ma è stata la fermezza con cui ha respinto le intromissioni presidenziali la causa dell’esonero. Lo ha rivelato lo stesso presidente che ha giustificato la decisione col comportamento dell’allenatore: “Per me è stato un insulto. Non avrebbe conservato l’incarico nemmeno se avesse vinto 5-0”.
Il tecnico italiano è stato rimpiazzato nella notte con il 55enne Mihai Stoichita, che nel 1998 aveva guidato lo Steaua alla vittoria in campionato e nella Supercoppa rumena. “Mi hanno chiamato ieri notte alle tre. Non potevo dire no allo Steaua. Ho detto subito sì, del contratto parleremo più avanti”. Lo Steaua è quinto in campionato a 4 punti dalla vetta. ECL