


“Il nostro obiettivo è tornare già dall’anno prossimo a giocare per vincere la Champions League. Ma adesso vogliamo fare bene in Europa League: è una grande competizione e vogliamo rimanere dentro il più a lungo possibile”. Così Steven Gerrard ha commentato il 3-0 del Liverpool ad Anfield sul Gomel nel ritorno del Terzo turno preliminare dell’Europa League 2012-13. Il passaggio del turno dei reds non è mai stato in discussione, dopo l’1-0 in trasferta all’andata e il gol siglato al 21′ da Fabio Borini. La prima segnatura ufficiale con la maglia del Liverpool dell’ex romanista è stata seguita dal gol numero 150 di Gerrard coi reds (su assist di Luis Suarez) e dal 3-0 di Glen Johnson (missile dai 20 metri all’incrocio dei pali). Un tabellino che riflette la miscela di novità e esperienza che il nuovo manager Brendan Rodgers sta cercando di realizzare. Molto promettente la prima ora di gioco, col Liverpool sempre più a suo agio nella rapida circolazione di palla voluta dall’ex tecnico del Swansea. E in settimana potrebbe concretizzarsi l’arrivo ad Anfield di Joe Allen: Laudrup, che ha preso il posto di Rodgers sulla panchina dello Swansea, ha fatto sapere che il prezzo è fissato in 15 milioni di sterline, nemmeno un pound in meno.
Per restare alle big, qualificazione senza problemi anche per l’Olympique Marsiglia. I transalpini giocano gli ultimi 15 minuti in dieci per l’espulsione di Cheyrou ma il 3-0 ai turchi dell’Eskişehirspor è già maturato grazie alla doppietta di Andre Ayew e al gol di Gignac. Soffre l’Athletic Bilbao contro lo Slaven Koprivnica: dopo il 3-1 dell’andata i baschi si ritrovano sotto 2-1 a venti minuti dalla fine, buon per Bielsa e i suoi che i croati nel finale di gara non hanno più nulla da spendere.
Ha tremato ancora di più l’Inter contro l‘Hajduk Spalato. Anche l’altra squadra croata è stata capace di arrivare a un passo dalla clamorosa rimonta dopo lo 0-3 dell’andata. Sul nuovo manto ibrido di San Siro (la superficie è stata presentata come un mix tra erba artificiale e naturale) i nerazzurri hanno avuto le loro occasioni ma il 2-0 dell’Hajduk dà la misura dei diversi problemi (e non solo di condizione fisica) che Stramaccioni deve ancora risolvere. Va meglio a un ex nerazzurro: Samuel Eto’o sigla nella ripresa i due gol con cui l’Anzhi supera 2-0 il Vitesse in Olanda. Tutto nel primo tempo nel derby scandinavo tra gli svedesi dell’Elfsborg e i danesi dell’Horsens allenati da Jan Molby. Jorgensen al 4′ porta in vantaggio gli ospiti, Nilsson pareggia al 6′ per l’Elfsborg, ma al 13′ Thomas Kortegaard riporta avanti l’Horsens che però si fa nuovamente agguantare sul 2-2 da Elm dopo appena cinque minuti. Al 18′ gli spettatori della Boras Arena hanno già visto quattro gol: il quinto, che blinda la qualificazione per i danesi, arriva al 36′ in contropiede, ancora per merito di Kortegaard. Nella ripresa le occasioni fioccano per ambedue le squadre ma il risultato non cambia: Molby e i suoi vanno ai playoffs.
L’Anorthosis spreca l’1-0 esterno ottenuto una settimana fa in trasferta, perdendo 3-0 in casa contro il Dila Gori. Il match è stato sospeso a otto minuti dal termine dall’arbitro ungherese Mihaly Fabian, costretto a chiudere anzitempo la gara dall’invasione di campo dei tifosi ciprioti, inferociti per la direzione di gara. Incidenti che costeranno cari al club di Larnaca che per una-due stagioni dovrà quasi certamente dire addio alle competizioni europee. Sempre a Cipro finale meno esagitato ma ugualmente amaro per l’Apoel Nicosia, che esce ai rigori contro la Stella Rossa Belgrado: nessun gol dopo 120 minuti, il 6-5 per la squadra di Prosinecki arriva grazie alla parata di Bajković sul tiro dagli undici metri di Danielson.
Vittorie facili per Viktoria Plzen (tripletta di Ďuris nel 5-0 al Ruch), Bursaspor, Young Boys, Paok, Spartak Mosca, Videoton, Hannover e Steaua (3-0 in casa dello Spartak Trnava dopo aver perduto 1-0 a Bucarest). Ben altra fatica per il Rapid Vienna che solo dopo il novantesimo riesce ad avere la meglio sul Vojvodina rimasto con un uomo in meno dall’83’ per l’espulsione di Pavlovic. Tutto il finale di gara è stato segnato dalle decisioni dell’arbitro polacco Malek. Gli austriaci segnano infatti al 91′ su rigore il gol qualificazione scon Alar e raddoppiano al 98′ con Boyd. Un 2-0 che, per come è maturato, non può essere accettato dai serbi. Oggi i sorteggi degli accoppiamenti nei playoffs, che si disputeranno il 23 e il 30 agosto. ECL EUROPA
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