Nessuna sorpresa, sarà ancora Europa contro Sudamerica. Il titolo di club campione del mondo 2012 se lo giocheranno Chelsea e Corinthians. I campioni d’Europa non hanno avuto alcun problema nel disporre del Monterrey: troppo grande il gap che separa ancora oggi la Confederazione Concacaf da quella europea. Il gol di Mata al 17′ su assist di Ashley Cole, seguito dal letale uno-due di inizio ripresa firmato al 46′ da Torres e un minuto dopo da Darvin Chavez (che mette nella propria porta un cross di Mata), sono tre squilli in una gara senza pathos né storia.
Il Monterrey, costretto a giocare questo torneo senza il suo miglior giocatore (un infortunio alla vigilia ha tolto di mezzo il bomber Humberto Suazo), non aveva forza né personalità per cambiare finale a un copione fin troppo prevedibile. Il gol siglato da Aldo De Nigris al 91′ serve solo a mascherare (numericamente) il reale divario tra centroamericani e europei.
Il Chelsea dell’ultima settimana è un’altra squadra rispetto a quella confusa, fragile e smarrita che nel mese di novembre ha determinato l’esonero frettoloso di Roberto Di Matteo e il tutt’altro che entusiasmante ritorno in panchina di Rafa Benitez. Contestazioni dei tifosi a parte, il tecnico spagnolo sapeva che di fronte ai risultati positivi anche le battaglie di principio vengono accantonate. In campo internazionale l’ex manager del Liverpool ha avuto un impatto immediato sul rendimento dei blues: dopo l’inutile 6-1 al Nordsjaelland in Champions League, ecco il 3-1 al Monterrey nella semifinale del Mondiale per club 2012. Due partite, due vittorie. Avversari facili, ma il Chelsea di un mese fa avrebbe potuto perdere con entrambi.
Benitez ha già vinto il Mondiale per club con l’Inter due anni fa e ora punta al bis. E questo gli è valso l’attacco di Alex Ferguson: “Davvero un allenatore fortunato questo Benitez, rischia di trovarsi due Mondiali nel suo curriculum senza aver fatto nulla, in tutti e due i casi, per meritare di essere lì a giocarseli”. Meritata o meno, Benitez la sua chance se la giocherà al meglio. Aver sistemato la difesa, creando un’originale linea di mediani con David Luiz accanto a Obi Mikel, riportato al gol con regolarità Fernando Torres  non sono risultati scontati in appena un paio di settimane. Portare la Fifa Club World Cup a Stamford Bridge darebbe forza al tecnico ad interim (così il Chelsea lo ha presentato) sia nei confronti dei tifosi che dei giocatori. Obiettivo decisamente alla portata, viste le difficoltà incontrate dal Corinthians nella semifinale vinta di misura sull’Al Ahly. Domenica le due finali: quella per il terzo posto tra Monterrey e Al Ahly precederà la finalissima tra Corinthians e Chelsea. LECHAMPIONS

FIFA Club World Cup 2012 – Semifinale / Yokohama, International stadium

MONTERREY-CHELSEA 1-3 (0-1)

Monterrey: Orozco, Basanta, Meza (Solis 82′), S. Pérez (Osorio 57′), Chavez, Mier, Cardozo, Ayoví, Corona, Delgado (Carreno 83′), De Nigris. Allenatore: Victor Vucetich
Chelsea: Cech, Azpilicueta, Ivanovic, Cahill, Cole, Mikel, David Luiz (Lampard 63′), Oscar, Mata (Paulo Ferreira 74′), Hazard, Torres (Moses 79′). Allenatore: Rafael Benítez

Arbitro: Carlos Vera (Equador)
Reti: De Nigris 91′; Mata 17′, Torres 46′, Chavez 48’aut
Ammoniti: –

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