Andranik Teymourian (Esteghlal)

Fuori tutte le mediorientali, tre semifinaliste su quattro sono dell’Est. Unica eccezione gli iraniani dell’Esteghlal. Il ritorno dei quarti di finale dell’AFC Champions League 2013 consegna le quattro semifinaliste della competizione, dove l’unica sorpresa è il Kashiwa Reysol, che grazie al pareggio per 2-2 ottenuto a Riad, in casa dell’Al Shabab, conquista la qualificazione grazie al maggior numero di reti segnate in trasferta.

Muriqui (Guangzhou Evergrande)
Muriqui sempre decisivo

Questo turno lascia soprattutto una netta sensazione: il Guangzhou Evergrande è una spanna sopra tutte le altre. Dopo la vittoria per 2-0 strappata in Cina all’andata, liquida in trasferta i qatarioti del Lekhwiya con un netto 4-1. E i gol potevano anche essere di più. Il divertimento, insomma, non è certo mancato a Doha. Sempre che per “divertimento” s’intendano numerose reti e occasioni da gol, oltre a difese a dir poco sconclusionate. Il Lekhwiya va subito sotto: Lecomte, sorpreso dal calcio di punizione di Conca, subisce un gol pesantissimo dopo 15′; e come non bastasse, due minuti più tardi, Elkeson mette sotto l’incrocio un altro calcio piazzato, raddoppiando per il Guangzhou. Dopo solo 17′ la squadra cinese in pratica chiude il discorso qualificazione: servirebbero infatti cinque gol senza subirne nessuno, al Lekhwiya, per raggiungere la semifinale. Il match, comunque, offre ancora molte emozioni: prima una clamorosa tripla traversa, colpita nella stessa azione da tre giocatori diversi del Lekhwiya, poi il 3-0 di Muriqui (31′) e molte occasioni mancate da entrambe le parti. Il Lekhwiya trova solo il gol della bandiera nel secondo tempo, prima di subire un 1-4 abbastanza umiliante: l’eliminazione ai quarti contro una corazzata come il Guangzhou ci può stare, ma il modo in cui la squadra qatariota ha affrontato la partita di ritorno avrà lasciato alquanto perplesso il tecnico Eric Gerets. Tutto il contrario di Marcello Lippi: il suo Guangzhou asfalta il Lekhwiya con una doppia e convincente vittoria. Ora il rischio maggiore può essere quello di compiacersi troppo della perfetta stagione disputata fin qui.

Partita tesa e combattuta, invece, quella fra Al Shabab e Kashiwa Reysol. Si partiva dall’1-1 dell’andata disputata in Giappone: una partita in cui l’Al Shabab era riuscita a gestire bene un buon pareggio in vista di questa partita di ritorno. La squadra di casa sblocca il risultato dopo solo 10′ con una bella incornata del nuovo acquisto Naif Hazazi. I giapponesi però pareggiano subito dopo in modo fortunato, grazie a un autogol di Kwak Tae-Hwi, forse causato da un fallo di Masato Kudo. Le scintille iniziali lasciano il posto a ritmi bassi, con l’Al Shabab che fa un lento possesso palla e non riesce a scardinare la difesa ben organizzata dei giapponesi. Così a passare in vantaggio è proprio il Kashiwa, con Kondo bravo di testa a girare in rete un corner di Jorge Wagner al 73′. Il 2-2 arriva con un tiro dalla distanza di Muath all’85’, su cui il portiere del Kashiwa, Sugeno, avrebbe potuto fare molto meglio. Alla fine a spuntarla sono i giapponesi, che sfideranno in semifinale il Guangzhou Evergrande.

Nell’altro quarto l’FC Seoul ospita l’Al Ahli partendo dal buon 1-1 dell’andata. Con il leggero vantaggio del pareggio con gol fuori casa, i sudcoreani impostano la partita mantenendo il baricentro basso e un ritmo lento. L’Al Ahli prova a partire forte, ma le assenze in attacco (Victor Simoes e Suk Hyun-Jun infortunati) si fanno sentire. Dopo diverse occasioni nette per passare in vantaggio, il Seoul va in gol soltanto all’89’ con il solito Damjanovic. La punta montenegrina finalizza l’ennesima azione di contropiede, legittimando anche sul piano del punteggio la superiorità tecnica della sua squadra. Qualificazione meritata, visto che anche nella partita d’andata l’FC Seoul aveva dato l’impressione di essere una squadra più forte e più organizzata dell’Al Ahli di Vitor Pereira.

Andranik Teymourian (Esteghlal)
Andranik Teymourian: suo il gol più bello della serata

Sarà l’Esteghlal l’avversario dell’FC Seoul in semifinale. Gli iraniani, dopo la vittoria per 1-0 in casa dell’andata, battono infatti anche in trasferta, per 2-1, il Buriram United. La squadra thailandese riesce a passare in vantaggio dopo 38′ con un colpo di testa dello spagnolo Osmar; ma viene raggiunta al 53′ da Omranzadeh, che sfrutta un cross di Teymourian infilando di testa Tedsungnoen. In pieno recupero è ancora l’ottimo Teymourian, nuovo acquisto estivo dell’Esteghlal, a rendersi protagonista, regalando la vittoria alla sua squadra con un potente tiro dalla lunga distanza che s’infila sotto l’incrocio. L’Esteghlal si sarebbe qualificato comunque, ma la cannonata dell’iraniano resta probabilmente il gol più bello di questa giornata di Champions asiatica. ECL ASIA

©LECHAMPIONS.it. Tutti i diritti riservati/All rights reserved.