


E ora l’Argentina rischia. La sconfitta casalinga del Colón di Nestor Sensini contro il Cerro Porteno compromette ulteriormente le chances delle rappresentanti argentine di centrare i quarti di finale della Coppa Sudamericana 2012. Dopo la sconfitta del Tigre a Quito (2-0) e il successo di misura (2-1) dell’Independiente sul Liverpool Montevideo è arrivato l’1-2 interno del Colón: l’eventualità di non trovare più una squadra argentina nei quarti è
tutt’altro che remota. Lo stadio General Estanislao di Santa Fe per una volta non è stato all’altezza della sua reputazione: soprannominato Cimitero degli elefanti per le grandi che qui ci hanno lasciato le penne, stavolta l’arena del Colón non ha fatto il miracolo. Merito del Cerro Porteno, che ormai da qualche anno si conferma una delle squadre più solide, combattive e continue dell’intero panorama internazionale sudamericano. Al club paraguayano finora è mancato l’acuto finale ma sotto la guida di una vecchia volpe come Jorge Fossati quel guizzo stavolta potrebbe arrivare. In vantaggio al 21′ grazie a Pedro Benitez, il Cerro ha dovuto resistere al veemente ritorno dei padroni di casa, che ha prodotto al 40′ un rigore sbagliato da Fabianesi e al 45′ il pari di Mugni. In apertura di ripresa l’arbitro brasiliano Ricci riduce le squadre in dieci mostrando il rosso a Ramirez e Lopez. All’84’ Fossati si ricorda di avere in panchina Roberto Nanni, l’attaccante più prolifico tra quelli a disposizione. E al bomber argentino serve giusto il tempo di entrare in campo al posto di Salcedo per punire i connazionali, siglando il 2-1 a favore del Cerro: finta al limite dell’area e palla a girare nell’angolo basso alla sinistra di Pozo. Il 2-1 mette il Cerro in condizione di guardare al match di ritorno in programma il 23 ottobre con grande ottimismo. ECL AMERICA
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