La finale più attesa è servita. 

Il Cruz Azul ha seppellito con una cinquina le speranze dei Pumas Unam di difendere il sorprendente 1-0 ottenuto all’andata. La formazione di Enrique Meza ha dominato la gara e per una volta la superiorità tecnico-tattica ha il giusto riscontro numerico. Anche se in verità sino a un quarto dora dal termine i padroni di casa conducevano appena 1-0, grazie alla segnatura di Riveros al 36′. Solo al 74′ Cervantes ha raddoppiato, aprendo la strada ai gol di Cortes al 76′, Chavez all’83’ e Lugo al 90′.
Un’abbondanza che contrasta nettamente con lo striminzito 1-0 ottenuto dal Pachuca, grazie a un gol al 6′ di Brambila, per eliminare il Toluca. Una volta in vantaggio i locali hanno cercato di controllare la gara sino alla fine, rinunciando a ogni offensiva. Una scelta suicida che ha pagato solo per l’assoluta incapacità degli attaccanti di De la Torre di concretizzare le occasioni create.
Il 22 aprile la finale di andata in casa del Cruz Azul, che proverà a ipotecare il sesto successo nella manifestazione già nei primi novanta minuti. Ha i mezzi  per farlo e i rivali non sembrano attrezzati per impedire un successo che sfugge al Cruz Azul dal 1997. La squadra di Meza condivide con l’America a quota cinque il record di titoli continentali vinti, mentre il Pachuca può vantare tre successi, due nelle ultime tre edizioni. ECL