Chiamiamola pure la serata perfetta. Poteva finire benissimo tutto con un pari per ottenere il pass agli ottavi di finale, la Juventus ha fatto molto meglio. I bianconeri nella sesta e decisiva giornata della fase a gironi sono riusciti ad espugnare (in precedenza c’era riuscito solo il Barcellona) il campo dello Shakhtar giocando da grande squadra e a entrare (dopo quattro anni e per merito di Antonio Conte) tra le 16 grandi d’Europa come prima classificata nel gruppo E. Non era facile a Donetsk: gli ucraini, fino a ieri meritatamente in vetta al girone, tanto avevano fatto soffrire Buffon e compagni a Torino sfiorando pure una non scandalosa vittoria, anzi. Con poca fortuna la squadra di Lucescu era uscita perdente anche da Londra nel match contro il Chelsea (quello di Di Matteo) che avrebbe dovuto almeno pareggiare per ciò che si era visto allo Stamford Bridge. Proprio i londinesi (di Benitez) lasciano giustamente la coppa dalle grandi orecchie nonostante la larghissima (6-1) vittoria ottenuta ieri contro la cenerentola Nordsjaelland. Si accontenteranno dell’Europa League (peggio dei campioni in carica è andata al City di Mancini ultima nel proprio gruppo è fuori da tutto) per la ‘vendetta’ consumata dalla Vecchia Signora che pochi anni fa, sotto la guida di Claudio Ranieri, fu eliminata agli ottavi di finale di Champions dai blues con i gol di Drogba. Ma veniamo a mercoledi sera: Conte (nel gabbiotto tv per l’ultima volta, terminata la squalifica sarà in panchina a Palermo) nella partita del dentro o fuori sostituisce lo squalificato Marchisio con Pogba (e non è la stessa cosa) e ritrova Chiellini in difesa piazzando davanti l’ormai coppia fissa Vucinic-Giovinco. I campioni d’Italia hanno costruito il successo, sì fortunoso (arrivato su autorete in un’azione viziata da fuorigioco) ma meritato sul piano del gioco, con un’attentissima cerniera davanti alla difesa, grazie soprattutto all’encomiabile lavoro di protezione dell’onnipresente Vidal, e hanno tremato solo in avvio di ripresa quando una corta respinta di Buffon su una punizione di Rakitsky è stata messa a lato di un soffio da Texeira. Oltre a quella del cileno, da sottolineare le prove del solito Pirlo (anche un palo per lui), del rientrante Chiellini (malgrado un dolore al polpaccio) e di Lichtsteiner motorino inesauribile sulla fascia destra e decisivo in occasione dell’autogol di Kucher. Lo Shakhar, al contrario di quello visto all’andata, è parso poco convinto fin dalle prime battute ed è bastata una Juve concentrata per non far rischiare nulla o quasi (palo di Ilsinho) a Buffon. Ora giusto rilassarsi un po’ (non di più) e godersi la bella impresa poi l’attesa per scoprire chi sarà l’avversaria degli ottavi. Le candidate sono sei: Porto, Arsenal, Real Madrid, Valencia, Celtic e Galatasaray. Sorteggio il 20 dicembre a Nyon, la Juve, come vincitrice del girone, sarà testa di serie e l’andata si giocherà in casa delle seconde classificate. Prima il campionato, a cominciare dalla sfida di domenica prossima a Palermo. Con Conte fuori dal gabbiotto: la ‘detenzione’ è finita. ECL EUROPA
I commenti del dopo partita
Angelo Alessio, vice allenatore della Juventus: “Siamo contenti per la vittoria, per il passaggio del turno e per il primo posto. Ma anche perchè questa era una partita difficile: eravamo consapevoli della forza dei nostri avversari. Sono anche contento del rientro di Antonio Conte in panchina a Palermo, in campionato. Abbiamo vinto una partita difficile, c’era una rigore per noi nel primo tempo e, una volta bloccati gli attaccanti, i nostri avversari non hanno una grande organizzazione di gioco per poter supportare i loro avanti. Chi sceglierei, se potessi, come avversaria negli ottavi? L’una vale l’altra so solo che eviterei, fra le seconde, il Real Madrid. Abbiamo preso consapevolezza della nostra forza contro il Chelsea, e l’abbiamo confermato stasera”.
Giuseppe Marotta, dg della Juve: “Chi preferisco agli ottavi? La sfida più difficile era stasera: se affrontiamo le prossime gare con questa determinazione, tutto è possibile. Conte torna in panchina con grande merito perchè ha fatto un lavoro straordinario: si merita di fare gli ottavi di Champions. Abbiamo cercato la vittoria in tutti i modi, l’impresa che abbiamo compiuto è straordinaria ed è arrivata grazie al lavoro che hanno svolto tutti. C’è grandissimo orgoglio, abbiamo raggiunto un risultato che ad inizio stagione non era per nulla certo. Non so quanto investiremo, dei proventi per il passaggio del turno, nel mercato di gennaio, perchè non intendiamo stravolgere un gruppo che sta facendo benissimo in Italia e in Europa”.
Mircea Lucescu, tecnico dello Shakhtar: “La Juventus ha vinto perchè aveva più voglia di noi, anche se poi hanno sfruttato un errore arbitrale. Questo però non vuol dire che l’arbitro ha deciso la partita, anche se noi forse non siamo rispettati in Europa come le grandi squadre europee, bisogna aspettare qualche anno. Noi eravamo già qualificati, avevamo meno motivazioni ed eravamo distratti dalle vacanze e dalle voci di mercato”.
Uefa Champions League 2012-13 / Sesta giornata fase a gironi – Donetsk, Donbass Arena
SHAKHTAR-JUVENTUS 0-1 (0-0)
Shakhtar: Pyatov, Srna, Kucher, Rakitskiy, Rat, Fernandinho, Stepanenko, Teixeira (59′ Ilsinho), Mkhitarian, Willian, Eduardo (46′ Devic). All. Lucescu.
Juventus: Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Vucinic (82′ Matri), Giovinco (91′ Giaccherini). All. Alessio.
Arbitro: Eriksson (Svezia)
Rete: 60′ aut. Kucher
Ammoniti: Vidal, Stepanenko, Eduardo, Kucher, Chiellini, Mkhitarian
I risultati della sesta sesta giornata della fase a gironi
Martedi 04/12/2012
Dinamo Zagabria-Dinamo Kiev 1-1
Paris Saint Germain-Porto 2-1
Montpellier-Schalke 04 1-1
Olympiacos-Arsenal 2-1
Málaga-Anderlecht 2-2
Milan-Zenit 0-1
Borussia Dortmund-Manchester City 1-0
Real Madrid-Ajax 4-1
Mercoledi 05/12/2012
Shakhtar Donetsk-Juventus 0-1
Chelsea -Nordsjælland6-1
LOSC Lille-Valencia 0-1
Bayern Monaco-BATE Borisov 4-1
Barcellona-Benfica 0-0
Celtic-Spartak Mosca 2-1
Manchester United-R 1907 Cluj 0-1
Sporting Braga-Galatasaray 1-2
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