Gol, spettacolo e qualificazione anticipata, in due gironi tra i più difficili. Le due squadre più attive nel mercato estivo iniziano a raccogliere quanto seminato. 
Gli Spurs continuano a guidare il girone A, dopo aver letteralmente strapazzato il Werder Brema nella quinta giornata della fase a gironi della Champions League 2010-11. Il 3-0 è punteggio fin troppo generoso per la squadra di Schaaf, penalizzata dalle tante assenze: i gol di Kaboul e Modrić nel primo e quello di Crouch nella ripresa (dopo che Wiese aveva parato un rigore a Bale) portano a 15 le segnature degli Spurs in cinque gare. Alla media di tre reti a partita, il Tottenham è la squadra più prolifica del toreno assieme ai concittadini dell’Arsenal. L’1-0 sul Twente garantisce la panchina a Rafa Benitez e il passaggio agli ottavi anche ai campioni d’Europa dell’Inter. L’ultima giornata servirà per determinare chi tra Spurs e nerazzurri, al momento appaiati a quota 10, si qualificherà al primo posto e godrà del doppio vantaggio di affrontare una seconda e la gara di ritorno in casa. Al Twente, tre punti di vantaggio sul Werder e una miglior differenza reti, basteranno un pari o una sconfitta di misura per conquistare il passaggio in Europa League.

Nel girone B lo Schalke conferma di aver trovato in Europa la sua dimensione ideale: 3-0 al Lione e testa del girone conquistata proprio a danno dei francesi. I gol di Farfan e la doppietta di Huntelaar. La squadra di Magath, dove Raul non ha segnato ma ha confermato l’ottimo stato di forma, ha vinto tutte le gare disputate a Gelsenkirchen e chiudere il girone in testa le conserverà il vantaggio negli ottavi. La debacle del Benfica in Israele (3-0 dall’Hapoel – doppietta di Eran Zahavi – che ora sogna di poter strappare ai portoghesi anche il passaggio in Europa League) regala la qualificazione agli ottavi al Lione, ma Puel non ha motivi per gioire. Il 3-0 subito in Germania darà fiato a chi da luglio chiede il suo esonero. A Lione la notizia che l’ex tecnico Gerard Houllier, da qualche settimana alla guida dell’Aston Villa, abbia offerto a Juninho Pernambucano, ex capitano dell’OL, la chance di tornare nel calcio europeo ha stuzzicato la nostalgia dei tifosi: entrambi avrebbero fatto comodo al Lione, questo il pensiero di parte della tifoseria più nostalgica e anti-Puel.

Batalla segna il primo gol della storia del Bursaspor in Champions League, ma al Mestalla finisce 6-1 per il Valencia, con doppietta di Soldado e gol di Mata, Aduriz, Joaquin e Dominguez. Gli andalusi ottengono così il secondo posto nel girone C alle spalle del Manchester United che ad Ibrox Park supera 1-0 i Glasgow Rangers solo all’87’ grazie a un rigore di Wayne Rooney. Per i Gers sarà Europa League.
 
Nel girone D ad Atene esordio amaro per Jesualdo Ferreira sulla panchina del Panathinaikos: il Barcellona ritrova la vittoria esterna e i gol di Pedro. Nel 3-0 ottenuto in Grecia: doppietta del numero 17 blaugrana e gol di Leo Messi, sempre a segno nelle ultime dieci partite disputate (compreso l’1-0 dell’Argentina sul Brasile). Il Copenhagen cade invece a Kazan su un rigore trasformato da Christian Noboa nei minuti di recupero del primo tempo. Nella ripresa la reazione danese: una traversa colpita da N’Doye e alcuni errori di mira di hanno graziato la squadra di casa. I russi ora sono a un punto di distanza dalla squadra allenata da Solbakken: nell’ultima giornata Rubin in casa del Barca (dove aveva vinto lo scorso anno) e Copenhagen che ospita il Panathinaikos. In palio ottavi e, per chi perde, Europa League. ECL

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