Settimana da ricordare per le brasiliane impegnate nella fase a gironi della coppa Libertadores 2012. Dopo i successi di Vasco da Gama, Santos (battuto 3-1 l’Internacional con un immenso Neymar autore di una tripletta), Fluminense e Corinthians è arrivata infatti anche la vittoria del Flamengo che giovedi sera ospitava l’Emelec per la seconda giornata del gruppo 2. Allo stadio Olimpico Joao Havelange di Rio de Janeiro, la squadra allenata da Joel Santana si è imposta per 1-0 grazie alla rete di Vagner Love bravo a infilare Dreer con un perfetto diagonale di sinistro su assist delizioso di Ronaldinho. Un risultato che non corrisponde bene a ciò che si è visto in campo, dove i ragazzi di Fleitas (in dieci dal 46′ per il rosso a de Jesus) hanno subito l’avversario praticamente per tutta la partita senza mai o quasi impensierire Paulo Victor. Sfortuna e poca precisione (dello stesso matchwinner, del Gaucho ma anche di Negueba entrato in campo dopo 30′ al posto dell’infortunato Leo Moura) non hanno permesso ai rossoneri di vincere con un parziale più largo. Con questi tre punti il Flamengo sale a quota 4 in classifica e supera, balzando al comando, la coppia formata dall’Olimpia e dagli ecuadoriani che la prossima settimana affronteranno una nuova trasferta stavolta a casa del Lanus fanalino di coda del gruppo con un solo punto.
Vince di misura anche il Bolivar che ieri ha sbancato il difficile campo del Junior de Barranquilla. Allo stadio Metropolitano Roberto Melendez, i boliviani hanno messo in cassaforte tre punti che li lanciano al secondo posto nella classifica del gruppo 3 dietro all’Union Espanola. Eroe della giornata per la squadra di Hoyos è stato il numero 8 uruguaiano William Ferreira che, a dieci minuti dal triplice fischio dell’arbitro Soto, è stato bravo a insaccare di testa servito da Scaglia sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nulla ha potuto l’estremo difensore Viera battuto anche a causa di una retroguardia colombiana completamente immobile nell’occasione. I ragazzi di Hernandez (fermi a 1 punto nel girone) cercheranno la rivincita con il Bolivar (4) il prossimo 21 marzo a campi invertiti, una settimana dopo è in programma invece il derby cileno tra Universidad Catolica (3) e la capolista Union (7) che due giorni fa hanno pareggiato per 1-1 (Herrera risponde a Andia) allo stadio Santa Laura.
Il giovedi di coppa Libertadores si è chiuso con lo spettacolare 4-4 nel match tra Godoy Cruz e Atletico Nacional. In uno stadio Malvinas Argentinas tutto esaurito, sono i ragazzi di Pumpido a portarsi in vantaggio dopo appena nove minuti grazie a Leandro Caruso che interviene sull’assit di Ceballos dal fondo e beffa con un colpo di testa il portiere ospite Pezzutti. La gioia dei padroni di casa dura però pochissimo: tra il 13′ e il 30′ la squadra allenata da Escobar ribalta il risultato prima con il gol di Mosquera, che interviene sulla brutta respinta di Torrico sul cross di Diaz, poi con l’autorete di Sigali che non riesce a salvare sulla linea un pallonetto sempre del numero 11 colombiano. Gli argentini trovano il pareggio al 34′ con Ramirez pronto a ribadire in rete la palla respinta da Pezzutti sul bolide di Rojas. Nella ripresa entra in scena Pabon quando al minuto 55 mette a segno il 2-3: preciso il piatto destro sull’assit di Torres e nuovo vantaggio dei verdi. Il Godoy rimette il risultato in parità al 69′ con lo scatenato Caruso che porta a due il bottino personale di giornata segnando la più facile delle reti sul passaggio di Ramirez a mettere fuori causa Torrico. Lo show di Mendoza non è ancora finito: passano solamente 60 secondi ed è ancora Pabon che ‘pareggia’ la sfida nella sfida con Caruso e sigla il 3-4 con un imprendibile diagonale di destro a perfezionare il bel lancio di Mosquera. Quando l’Atletico Nacional pregustava il blitz in terra argentina, al 90′ arriva la tripletta dello scatenato bomber di Pumpido che dal limite sfodera un destro che gonfia la rete di Pezzutti. E’ il roboante 4-4 finale con cui i colombiani mantengono la testa della classifica nel girone 8 con sette punti mentre il Godoy Cruz Alberto Tomba aggancia l’Universidad de Chile a quota quattro. L’inatteso e sorprendente ultimo posto è del Penarol (finalista della scorsa edizione) fermo a un solo punto: probabilmente nemmeno un miracolo è sufficiente per la qualificazione agli ottavi di finale. ECL AMERICA
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