

Tutto deciso o quasi. La 5a giornata della fase a gironi dell’Europa League 2012-13 lascia molto poco alla sesta, che designerà 24 delle 32 squadre (le altre otto arriveranno dalla Champions) che si affronteranno nei sedicesimi di finale.
Nel girone A l’Anzhi mette ko l’Udinese nell’ultimo quarto d’ora, grazie ai gol di Samba al 72′ e di Eto’o al 75′, e si qualifica per i sedicesimi. Bianconeri eliminati. Tutto rinviato per il Liverpool che per due volte si è fatto raggiungere dallo Young Boys: reds avanti al 33′ con Shelvey, pari svizzero al 52′ di Bobadilla; al 72′ Joe Cole riporta avanti la squadra di casa, in uno dei rari guizzi che hanno caratterizzato finora la sua sfortunata esperienza ad Anfield, ma all’88’ Zverotic firma il 2-2 svizzero che tiene le due squadre appaiate a quota sette. Nell’ultima giornata il Liverpool andrà a Udine, lo Young Boys ospiterà l’Anzhi. Leggero favore per i reds che possono vantare una differenza reti migliore.
Sempre senza Falcao in Coppa (chiaro l’intento di cederlo a gennaio) l’Atletico Madrid supera 1-0 l’Hapoel grazie al gol di Raul Garcia al 7′. La vittoria dei Colchoneros, combinata con l’1-1 del Viktoria in casa dell’Academica, garantisce i primi due posti del girone B a spagnoli e cechi, per sapere l’ordine bisognerà attendere lo scontro diretto in programma tra due settimane a Plzen.
Nel girone C il Fenerbahce va a vincere 1-0 al Velodrome e elimina virtualmente il Marsiglia. I francesi sono staccati di tre punti dal Borussia Moenchengladbach (2-0 sull’Ael Limassol con doppietta di Igor De Camargo): ai tedeschi basterà strappare un punto nella trasferta finale in Turchia in casa del Fenerbahce.
Bordeaux e Newcastle sono le qualificate del girone D, dove una doppietta di Jussiê ha firmato il 2-1 dei Girondins in casa del Brugge (quinta vittoria consecutiva per i transalpini), mentre il Newcastle si è dovuto accontentare dell’1-1 a St James’ Park contro il Maritimo.
Nel girone E a Bucarest lo Stoccarda travolge lo Steaua 5-1 e conserva il secondo posto alle spalle dei rumeni già qualificati. La mancanza di motivazioni dei padroni di casa non basta a giustificare il totale disimpegno che ha regalato agli ospiti un poker di segnature nella prima mezz’ora. Pessima figura per un club come lo Steaua. Grazie all’omaggio rumeno i tedeschi conservano un punto di vantaggio sul Copenhagen, vittorioso 2-1 in trasferta sul Molde, neo campione di Norvegia.
Risultati fotocopia nel girone F: il Dnipro Dnipropetrovsk vince 2-1 in rimonta casa del PSV Eindhoven di Dick Advocaat; stesso risultato per il Napoli, che si aggiudica l’ultima partita ufficiale al Rasunda prima della demolizione, grazie a un rigore trasformato da Cavani al 94′ che garantisce secondo posto e qualificazione alla squadra di Mazzarri, che ha chiuso la gara in dieci per l’espulsione di Aronica all’85’.
Nel girone G un gol di Elyaniv Barda al 19′ firma il successo esterno del Genk in casa del Videoton, nella sfida che metteva di fronte due allenatori che hanno militato da calciatori in serie A: Paulo Sousa e Mario Been. L’1-0 premia il secondo che strappa così la qualificazione con un turno di anticipo, mentre il Videoton per qualificarsi dovrà vincere in casa dello Sporting Lisbona e sperare in una sconfitta del Basilea (ieri 3-0 ai portoghesi) impegnato in Belgio contro il Genk. Molto, molto difficile. Gli ungheresi hanno gettato al vento una qualificazione più che alla portata.
Tutto deciso da tempo nel girone H con il Rubin Kazan che si garantisce il primo posto superando 3-0 le riserve dell’Inter, grazie a un gol al primo minuto di gioco di Gokdeniz Karadeniz e due reti negli ultimi tre minuti di Jose Salomon Rondon. Una rete per parte tra Neftci e Partizan, nella gara più insignificante della giornata.
Nel girone I motivi di sicurezza legati al conflitto israelo-palestinese hanno costretto al rinvio di Ironi Kiryat Shmona-Athletic Bilbao (altra gara comunque inutile: non si vede perché recuperarla), mentre le già qualificate Lione e Sparta hanno pareggiato 1-1 una partita affrontata con lo spirito di un allenamento infrasettimanale.
Grande emozione allo stadio Olimpico per l’arrivo a Roma di un ovviamente emozionato Paul Gascoigne. Il ritorno di Gazza è stato celebrato dai tifosi laziali con un bellissimo striscione: Lionhearted, headstrong, Pure talent, Real man, still our hero. Welcome Back… Gazza – Cuor di leone, ostinato, talento puro, vero uomo, ancora il nostro eroe. Bentornato… Gazza. La passerella garantita all’ex centrocampista di Lazio (tra il 1992 e il 1995) e Tottenham (dal 1988 sino al 1992) è stato il momento più bello della sfida tra le sue due ex squadre. Una partita finita senza reti, grazie a un grande Hugo Llois che ha salvato gli Spurs da una sconfitta meritata. Se sul campo i giocatori della Lazio hanno fatto meglio degli inglesi, non si può dire altrettanto della tifoseria biancoceleste, che alla consueta patetica esibizione di croci celtiche ha aggiunto, per l’occasione, messaggi razzisti volutamente provocatori nei confronti dei tifosi ospiti. Stessa tifoseria: il meglio e il peggio di sé in pochi minuti. Nell’altra partita del girone J il Panathinaikos supera di misura il Maribor grazie a un rigore trasformato da Vitolo e contenderà agli Spurs a White Hart Lane (con poche chance) la piazza d’onore alle spalle della Lazio.
Nel girone K il Metalist supera 2-0 il Bayer Leverkusen nella sfida tra le prime del gruppo, mentre il Rosemborg supera 3-2 il Rapid Vienna che resta l’unica squadra dell’intero torneo ancora a quota zero.
Nessun gol tra Hannover e Twente, mentre il Levante va vincere 3-1 in casa dell’Helsingborgs portandosi a un solo punto di distanza dalla capolista del girone L Hannover. L’ultima giornata servirà solo a stabilire l’ordine di qualificazione tra tedeschi e spagnoli. ECL EUROPA
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