Mai una squadra londinese ha vinto la Coppa Campioni. Quest’anno, con la finale programmata a Wembley e le tre principali squadre della capitale nel tabellone, potrebbe essere la volta buona.
Martedì il Tottenham a Brema ha palesato limiti di esperienza ma anche il potenziale per arrivare almeno alle semifinali, soprattutto se Van der Vaart, Jenas, Huddlestone e Crouch giocheranno come nei primi 45 minuti. Chi invece non può accontentarsi sono Arsenal e Chelsea. Entrambe puntano alla vittoria finale e non potrebbe essere diversamente, vista la serie di piazzamenti ottenuta nelle ultime stagioni. I campioni d’Inghilterra sono andati a vincere a Zilina con la stessa facilità esibita nelle sfide di Premiership: nel 4-1 che conferma l’ottimo avvio di stagione dei blues, gol di Essien, Sturridge e doppietta di Anelka. Altra vittoria in trasferta nel girone F per merito dello Spartak Mosca, in particolare del suo portiere Andriy Dykan, prodigioso in più occasioni nel negare il gol ai padroni di casa. Partita decisamente sfortunata per il Marsiglia: sfiorato il vantaggio in almeno cinque occasioni, ha subito la segnatura ospite su autogol di Azpilicueta e si è visto negare il pari nei minuti di recupero dal palo che ha respinto la conclusione di Gignac. A fine gara l’allenatore moscovita Valery Karpin è stato onesto: “Dobbiamo ringraziare la fortuna e il nostro portiere se siamo usciti dal Velodrome con tre punti”.
La pressione costante alla fine ha prodotto il giusto premio per il Bayern Monaco, che contro la Roma ha faticato più demeriti propri che per abilità altrui. Siamo a inizio stagione ma la squadra di Ranieri sembra già cotta. Dopo la batosta di Cagliari in campionato, i giallorossi hanno sperato di portar via un pari dall’Allianz Arena, abbandonando Totti e Borriello in avanti. C’erano quasi riusciti ma alla fine anche i miracoli di Julio Sergio non sono bastati più: imparabili le conclusioni di Muller e Klose che nel giro di quattro minuti, tra il 79′ e l’83’, hanno chiuso la gara. L’esonero di Andrea Mandorlini, due giorni prima della sfida col Basilea, è sembrato dare una scossa ai padroni di casa del Cluj che dopo 12 minuti conducevano 2-0, grazie alle reti di Rada al 9′ e Traore al 12′. Prima dell’intervallo Valentin Stocker dimezza lo svantaggio per gli ospiti e nella ripresa la formazione svizzera evidenzia una superiorità tecnica notevole ma anche una preoccupante mancanza di incisività sotto porta. Un successo importante per una formazione dai limiti evidenti: mancare gli ottavi in un girone così sarebbe imperdonabile per la Roma.
Il Milan del trio Pato-Ibrahimovic-Ronaldinho fatica parecchio a San Siro contro l’Auxerre. per un’ora i rossoneri confermano la manovra lenta, irritante, talvolta patetica, esibita per lunghi tratti anche a Cesena. Ma il calcio non è solo dinamismo, la qualità conta: i francesi mostrano di averne ben poca in un paio di contropiedi che avrebbero meritato ben altro esito, mentre ai rossoneri bastano due lampi di Ibrahimovic in tre minuti (66′ e 69′) per trasformare l’agonia in successo. Real Madrid-Ajax in altri tempi sarebbe stata l’equivalente calcistico di un mondiale dei pesi massimi. Ma l’edizione attuale dell’Ajax non è lontana parente non solo di quella di Cruyff ma nemmeno di quella di Litmanen. Al Bernabeu finisce 2-0 per la formazione di Mourinho ma il punteggio avrebbe potuto rivaleggiare con quello dell’Arsenal.
Il 6-0 rifilato dai Gunners al Braga non deve stupire: i portoghesi sono poca cosa ed è tipico dell’Arsenal sfoggiare calcio scintillante nella fase a gironi. Wenger si dice fiducioso che quest’anno, dopo cinque stagioni, il bel gioco verrà accompagnato da qualche trofeo. Da vedere.
Lo Shakhtar Donetsk domina il Partizan ma alla fine trova il gol solo grazie a una punizione di Srna a venti minuti dalla fine. La squadra di Lucescu non troverà sempre avversari così timidi e arrendevoli ma la qualificazione al turno successivo non dovrebbe essere un problema: dietro l’Arsenal ci sono solo loro, Partizan e Braga, è già evidente, potranno giocare solo per il terzo posto. ECL

UEFA Champions League 2010-11 Prima giornata

14 settembre 2010
Girone A
Twente-Inter 2-2
Werder Brema-Tottenham 2-2
Girone B
Lione-Schalke 04 1-0
Benfica-Hapoel Tel-Aviv 2-0
Girone C
Manchester United-Rangers 0-0
Bursaspor-Valencia 0-4
Girone D
Barcellona-Panathinaikos 5-1
Copenhagen-Rubin 1-0

15 settembre 2010
Girone E
Bayern Monaco-Roma 2-0
CFR Cluj-Basilea 2-1
Girone F
Marsiglia-Spartak Mosca 0-1
Zilina-Chelsea 1-4
Girone G
Real Madrid-Ajax 2-0
Milan-Auxerre 2-0
Girone H
Shakhtar Donetsk-Partizan 1-0
Arsenal-Braga 6-0

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