
Si sono scordati il gol. Per fortuna dell’Inter i campioni d’Europa al Meazza si limitano a esibire grande tecnica e una piccola lezione tattica. Ma il big match del gruppo F finisce a reti bianche. Buon risultato per i ragazzi di Mourinho.
Gli occhi erano tutti per loro due, Eto’o e Ibra, ma la scena l’ha rubata, come sempre, uno spumeggiante Messi. A San Siro il Barca non ha offerto il meglio ma ha confermato di avere quella statura e convinzione nei propri mezzi che differenziano in campo internazionale le grandissime dalle aspiranti tali. L’Inter, nonostante la sua storia, deve ancora costruirsi una grandeur che le consenta di affrontare senza timori avversarie di questo calibro. Il lavoro di Mourinho procede bene ma il gap con squadre come il Barca c’è ancora ed è parecchio. Più mentale che tecnico. Bastava vedere i volti dei giocatori in campo per capire quale delle due squadre fosse l’outsider. Lucio e Samuel hanno dimostrato di poter diventare una grande coppia di centrali, però Ibrahimovic nel primo tempo ha avuto due occasioni d’oro per far gol. Fallite entrambe, a conferma della scarsa prolificità dello svedese in campo internazionale. La definizione di Arrigo Sacchi “debole con i forti, forte con i deboli” gli calza a pennello. Nella ripresa la squadra di Guardiola alza il ritmo, complice anche il calo del pressing interista. Impossibile per qualunque squadra reggere così per novanta minuti a questo punto della stagione. I blaugrana vanno più volte a un passo dal gol e reclamano un rigore per fallo di mano in area di Dejan Stankovic entrato nella ripresa al posto di uno stremato Muntari. Proprio del serbo e di Sneijder sono state le uniche palle gol nella seconda frazione per i nerazzurri, che tenuti larghi Eto’o e Milito, sono stati incapaci di pungere per le vie centrali come invece si auspicava Mourinho. Ma per Javier Zanetti e compagni si può tranquillamente parlare di punto guadagnato. In testa al girone a punteggio pieno c’è la Dinamo Kiev del ‘cugino’ Shevchenko che ha superato in rimonta i campioni russi del Rubin Kazan per 3-1. Nessuna delle due è in grado di impensierire Barca e Inter anche se il Rubin, nonostante la sconfitta, ha fatto intravedere ottime qualità. ECL
I commenti del dopo partita
José Mourinho, tecnico dell’Inter: “A differenza di molti altri gironi di questa Champions League, il nostro è duro, serio. Per questo sono soddisfatto. Abbiamo fatto una grande partita. Contro il Barca non è mai facile. Abbiamo dato una risposta fantastica, contro la squadra più forte al mondo in questo momento. Difensivamente siamo stati ottimi; offensivamente non tanto, ma questa è una di quelle gare in cui non ti capitano 6-7 palle gol, piuttosto 2-3. Se segni puoi anche vincere, altrimenti pareggi e noi abbiamo pareggiato. Ibrahimovic? L’ho salutato prima e dopo, in campo non l’ho visto. Sono contento che lo stadio lo abbia accolto con rispetto”.
Pep Guardiola, allenatore del Barcellona: “Nella prima parte abbiamo giocato così così, nella seconda parte molto meglio. Comunque sarà un girone molto duro. Dobbiamo imparare da quello che non ci è venuto molto bene e andare avanti. Ibra? Voi lo conoscete meglio di me, sinceramente credo che è forte, che andrà molto bene. Ha avuto qualche opportunità, presto le realizzerà. Eto’o? Campioni come lui non si limitano mai, si possono limitare solo quando hai per tantissimo tempo la palla e loro non ce l’hanno. Questi giocatori possono stare bene o stare male, ma fanno la differenza. Giocatori così non giocano mai male”.
Zlatan Ibrahimovic, attaccante del Barcellona: “Ho avuto tante occasioni, con un po’ di fortuna facevo anche gol. È andata bene sono molto contento, secondo me abbiamo giocato meglio dell’Inter, alla fine abbiamo preso un punto tutte e due. L’accoglienza a San Siro? Non mi aspettavo niente ero tranquillo. Qualcuno ha fischiato ma niente di grave. Ero molto concentrato sulla partita”.
Champions League 2009/10 – Fase a Gironi / Milano, Stadio Meazza
INTER-BARCELLONA 0-0
Inter: Julio Cesar, Maicon, Lucio, Samuel, Chivu, Zanetti, Thiago Motta, Eto’o, Sneijder (80′ Santon), Muntari (64′ Stankovic), Milito (85′ Balotelli). All.: Mourinho.
Barcellona: Valdes, Dani Alves, Puyol, Pique, Abidal, Xavi, Tourè, Keita, Messi, Ibrahimovic, Henry (67′ Iniesta). All.: Guardiola.
Arbitro: Wolfgang Stark (Ger)
Ammoniti: Chivu, Tourè e Henry.
I risultati della prima giornata
Gruppo A
Juventus-Bordeaux 1-1
Maccabi Haifa-Bayern Monaco 0-3
Gruppo B
Wolfsburg-Cska Mosca 3-1
Besiktas-Manchester United 0-1
Gruppo C
Zurigo-Real Madrid 2-5
Olympique Marsiglia-Milan 1-2
Gruppo D
Chelsea-Porto 1-0
Atletico Madrid-Apoel Nicosia 0-0
Gruppo E
Liverpool-Debrecen 1-0
Lione-Fiorentina 1-0
Gruppo F
Dinamo Kiev-Rubin Kazan 3-1
Inter-Barcellona 0-0
Gruppo G
Siviglia-Unirea 2-0
Stoccarda-Rangers 1-1
Gruppo H
Olympiacos-AZ Alkmaar 1-0
Standard Liegi-Arsenal 2-3
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