Griglia completata. I playoffs hanno confermato le previsioni e regalato alcuni finali di gara memorabili. 

Eliminati dalla Champions League, gli ucraini dello Shakhtar Donetsk conquistano l’accesso alla fase a gironi dell’Europa League spazzando via il Sivasspor: dopo il 3-0 dell’andata, è arrivato un 2-0 che consente alla squadra di Lucescu di tenere vive le speranze di conquistare la prima edizione del nuovo trofeo dopo essersi aggiudicata l’ultima Coppa Uefa.
Ma il capolavoro del giorno è la vittoria in rimonta dell’Hertha Berlino. Dopo aver perso 2-1 all’andata in Danimarca contro il Brondby e aver subito al 52′ l’1-0 ospite per merito di Rasmussen, la squadra di Favre ha aspettato l’ultimo quarto d’ora di gara per ribaltare un’eliminazione ormai certa: Kacar al 75′ sigla l’1-1, Dardai all’80’ segna il 2-1 che manderebbe la partita ai supplementari, ma a quattro minuti dalla fine è ancora Goiko Kacar ad andare in gol realizzando il 3-1 che dà la qualificazione all’Hertha. Tre gol in undici minuti non sono record ma restano una bella impresa.
Andamento incredibile anche in Bulgaria dove il Litex Lovech per 86 minuti è riuscito a difendere l’1-0 ottenuto in trasferta all’andata, ma il gol di Sosnovski ha azzerato tutto e mandato le squadre ai supplementari. E qui la formazione di casa, che già si vedeva al turno successivo, è letteralmente franata concedendo al Bate Borisov tre reti in mezzora: Rodionov al 95′, Sosonovski al 99′ e Skavysh al 118′ hanno completato il poker.
Le distrazioni finali costano care anche all’Aston Villa di Martin O’Neill: dopo aver perso 1-0 in Austria, il rigore trasformato da James Milner (sempre più convincente) al 38′ e il gol di John Carew al 53′ davano la qualificazione agli inglesi; sino al gol di Jelavic, che al 76′ assicurava il passaggio del turno al Rapid Vienna allenato da Peter Pacult.
La Roma dopo aver regalato il 3-3 al Kosice nella gara di andata si diverte: 7-1 con tripletta di Totti. Il 3-0 dell’andata aveva messo la Lazio al riparo da sorprese e l’1-0 concesso all’Elfsborg è frutto di una partita disputata con l’intensità di un allenamento. Meglio il Genoa che dopo il 3-1 di Marassi, ha conservato l’imbattibilità contro l’Odense (1-1) nella gara di ritorno. Ben altra tensione a Liberec e Bruges: passano ai rigori Dinamo Bucarest e Brugge, rispettivamente contro lo Slovan Liberec (che nei regolamentari era stato capace di vanificare il 3-0 ottenuto all’andata: di Cristea al 2′ e di Niculae al 57′ e all’81’ i gol rumeni) e Lech Poznan (di Wesley Sonck al 79′ il gol che ha regalato i supplementari ai belgi). ECL