Un salto nel futuro. Se Leo Messi e Cristiano Ronaldo, capaci di giocare a velocità doppia rispetto a compagni e avversari, sono il meglio del presente, Ronaldo Luís Nazário de Lima resta il meglio del futuro.
Perché nessuno, ancora oggi, ha saputo eguagliare la perfezione atletico-calcistica incarnata dal centravanti brasiliano nel 1996-97, nell’unica stagione disputata con la maglia del Barcellona. Ronaldo, arrivato in Europa nel 1994 ancora 17enne, aveva già fatto vedere grandi cose in Olanda con la maglia del Psv (42 reti in 46 partite); ma è con quella del Barcellona che si rivela e impone al mondo intero.
Una folgorazione istantanea che ha data e luogo precisi: Santiago di Compostela, 12 ottobre 1996. Il numero 9 del Barca riceve palla a metà campo e si produce in un assolo che saprà poi rendere un marchio di fabbrica, replicandolo sia con la maglia blaugrana che con quelle di Inter e Brasile, prima che gli infortuni e le difficoltà a tenere un peso forma accettabile ne minassero forza, potenza e velocità, lasciandogli solo una grande tecnica. Freddezza e fiuto del gol gli avrebbero permesso di continuare a segnare, sorprendere e vincere parecchio negli anni successivi sia col Real Madrid che con la nazionale, ma della bomba esplosa a Compostela non c’erano più tracce da un pezzo. L’unicità del primo Ronaldo stava in una combinazione di qualità atletiche e calcistiche inedita e mai ripetuta. Chi ha tecnica e velocità non ha potenza, chi è potente e tecnico non è veloce: Ronaldo era da 10 in tutto. Non è un caso che tutti i giocatori che l’hanno affrontato lo considerino superiore a chiunque altro visto prima e dopo. Del 5-1 rifilato dal Barca di Bobby Robson al Compostela si ricorda solo quel gol, che condensa e ritrae il meglio di Ronaldo: undici secondi palla al piede da metacampo alla porta avversaria, quattordici tocchi per nascondere il pallone agli avversari e mettere in gol. Aveva già segnato quattro reti nella Liga e dopo quella siglata allo stadio san Làzaro ne avrebbe realizzate altre 29: 34 in 37 partite. Aveva solo 20 anni, compiuti tre settimane prima. Era nato il Fenomeno. ECL EUROPA
Il gol di Ronaldo a Santiago di Compostela ricordato dal canale “Barca TV”
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