La distanza tra Barcellona e San Paolo è notevolissima ma se Lionel Messi chiama con una spettacolare cinquina, Neymar risponde con un’altrettanto spettacolare tripletta. Tre gol pesanti e belli: vere perle il secondo e il terzo, che ricordano il gol dello scorso anno che è valso al giovane talento brasiliano il premio Fifa Ferenc Puskas 2011. Non solo spettacolo ma anche sostanza: il tris di Neymar è servito al Santos per vincere il derby di coppa Libertadores contro l’Internacional, acciuffarlo in classifica e trovare i primi punti per rilanciarsi nella corsa alla qualificazione agli ottavi di finale.
In un Urbano Caldeira delle grandi occasioni, degna cornice di una sfida che opponeva le ultime due vincitrici del trofeo, la squadra di Muricy Ramalho trova la rete del vantaggio dagli undici metri (fallo su Borges) con il Pallone d’oro sudamericano che spiazza Muriel e porta avanti i bianconeri. Dopo pochi minuti, il numero 11 di casa sfiora il raddoppio colpendo in pieno la traversa con un potente diagonale dalla sinistra. Nella prima parte del match, oltre ad un’altra grossa occasione dei campioni uscenti con Juan, c’è pure la rete del pari fallita dagli ospiti con Elton che in scivolata riesce solo a sfiorare da un metro il bersaglio su un invitante cross dalla destra di Nei. Il secondo tempo inizia con la stupenda parata di Rafael che nega la gioia del gol a Damiao su un tiro a botta sicura da distanza ravvicinata. La regola gol mancato-gol subito vige anche in Sudamerica ed è l’erede di Pelè a salire in cattedra al 54′ siglando uno dei gol più belli della storia della competizione, dopo una cavalcata di almeno sessanta metri e aver saltato tre difensori e il numero uno ospite. Fenomenale, per velocità, dribbling e freddezza sull’ultimo tocco di esterno destro a scavalcare Muriel. Il 2-0 non ‘ammazza’ i ragazzi di Dorival Junior bravi ad accorciare le distanze dieci minuti più tardi con Leandro Damiao: il centravanti dell’Internacional a porta vuota va in gol, su assist di Oscar che mette fuoricausa Rafael. Passano sessanta secondi e il Santos chiude la pratica Internacional ancora con Neymar che realizza un’altra rete fantastica: ancora una partenza dalla propria metacampo, portanti a spasso i difensori e infilato nuovamente Muriel stavolta con un delizioso tocco di sinistro. Esagerato. I campioni in carica con questo grande successo agganciano in classifica l’Internacional di D’Alessandro (ieri oscurato da Neymar, ma tutti, salvo Messi, avrebbero fatto brutta figura) a quota 3 punti, tre in meno della sorpresa The Strongest che guida il gruppo 1 a punteggio pieno con il Juan Aurich ancora senza punti e destinato all’eliminazione.
Tre gol li ha messi a segno anche il Deportivo Quito nel match che lo ha visto vincere a sorpresa 3-0 contro il più quotato Velez Sarsfield. Allo stadio Olimpico Atahualpa di Quito, gli ecuadoriani hanno fermato la corsa degli argentini che nel gruppo 7 erano a punteggio pieno con due vittorie in altrettante partite. E come a San Paolo, il match si è sbloccato con un penalty trasformato da Alustiza nei minuti di recupero della prima frazione, spiazzando l’incolpevole Barovero. Un primo tempo nel quale i ragazzi di Gareca hanno più volte sfiorato il gol col duo Obolo-Cerro senza mai subire i padroni di casa tecnicamente inferiori. Ma nel calcio qualche volta non vincono i migliori. A inizio ripresa ci si aspettava l’arrembaggio del Velez, invece dopo appena tre minuti dal fischio dell’arbitro colombiano Buitrago, il Deportivo trova il 2-0 con Martinez che, lasciato clamorosamente da solo nell’area piccola, può colpire di testa indisturbato e perfezionare al meglio la punizione di Saritama. Con gli ospiti incapaci di trovare la forza per rimontare due gol, Martinez restituisce il favore a Saritama al minuto 71 col numero dieci che infila nuovamente Barovero con una precisa girata di sinistro da posizione defilata. Giornata da dimenticare per gli argentini che cercheranno la rivincita con gli ecuadoriani (4 punti in classifica) il prossimo 22 marzo sul campo amico del José Amalfitani a Buenos Aires. La prossima settimana per lo stesso gruppo è in programma invece Chivas-Defensor Sporting con i messicani (1 punto) che vincendo possono superare in classifica gli uruguaiani (3).
Il Velez Sarsfield non è stata l’unica squadra argentina a ‘ciccare’ il mercoledi di Libertadores: il Boca Juniors infatti si è inchinato al Fluminense che è riuscito nell’impresa di violare la Bombonera per 2-1. A Buenos Aires i brasiliani passano in vantaggio al 10′ grazie all’ex Lione Fred che sulla punizione calciata da Deco di testa salta più in alto di tutti e supera Orion. Doccia fredda per gli uomini di Julio Cesar Falcioni che nel primo tempo non riescono a rientrare in partita nonostante un maggior possesso palla. Per l’uno a uno bisogna aspettare fino ai primissimi minuti della ripresa: al 47′, dal magico destro del capitano Riquelme parte una punizione che dai 25 metri colpisce il palo e sulla respinta Somoza non lascia scampo all’ex portiere di riserva di Liverpool e Cesena Diego Cavalieri. La squadra allenata da Abel Braga non demorde e otto minuti più tardi si riporta in vantaggio con un delizioso tiro al volo di Deco (grande prova dell’ex Barca) servito alla perfezione da Wellington Nem. Nessun altro gol deve essere registrato sul taccuino dell’arbitro Amarilla: il Fluminense vola in testa alla classifica del gruppo 4 con sei punti mentre il Boca (fermo a 1) non potrà sbagliare il prossimo match che lo vedrà impegnato il prossimo 14 marzo in casa dell’Arsenal de Sarandì (3), nello stesso giorno il Zamora (1) fa visita ai brasiliani.
A completare la grande serata (Internacional a parte) delle brasiliane ci ha pensato il Corinthians. Allo stadio Municipal Paulo Machado de Carvalho di San Paolo, la squadra allenata da Tite si è sbarazzata del Nacional Asuncion con un gol per tempo. I ragazzi guidati da Torrente sono andati sotto al 39′ per mano di Danilo che nell’area piccola dribbla un difensore e infila Don, bravo inizialmente a respingere l’insidioso tiro di Paulinho dal limite dell’area. I paraguaiani non riescono a rendersi pericolosi e allora i padroni di casa mettono al sicuro il risultato al 67′ con un colpo di testa in tuffo di Jorge Henrique, veloce nell’anticipare il diretto avversario sul cross di Edenilson. Il raddoppio affievolisce ancor di più le forze del Nacional il quale con questo ko non smuove la classifica che nel gruppo 6 lo vede ancora a quota zero punti, con possibilità nulle di passare il turno. Qualificazione invece meno lontana per il Corinthians che sale a 4 punti avvicinando il Cruz Azul (giovedi 15 marzo scontro diretto) capolista con 6 e mantiene a ‘debita’ distanza il Deportivo Tachira fermo a 1 e ospite del Nacional martedi prossimo. ECL AMERICA
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