Ritorno dei sedicesimi di finale per le italiane impegnate in coppa Uefa: Milan, Udinese, Sampdoria e Fiorentina chiamate a grandi prestazioni per non essere eliminate.
Dopo l’uno a uno ottenuto in Germania, il Milan questa sera ospita a San Siro il Werder Brema in cerca di ottenere il pass per la qualificazione agli ottavi di finale. Ai rossoneri basterebbe anche un pari a reti bianche ma Diego e compagni al Meazza cercheranno di segnare quindi attenderli o impostare la partita in contropiede primo non è abitudine secondo sarebbe un suicidio. Carlo Ancelotti, tecnico del Milan: “Vogliamo anche un’altra finale europea e vincere contro il Werder spianerebbe la strada. Siamo abituati a gestire bene la pressione e la gara non mi spaventa. Anzi, più ce n’è e più abbiamo possibilità di caricarci di energia”.
Senza Lucchini (squalificato), Pazzini (indisponibile in Europa), Cassano, Palombo e Delvecchio (a riposo in vista degli impegni on il Milan in campionato e con l’Inter in coppa Italia) la Sampdoria questa sera cercherà l’impresa a casa del Metalist vittorioso sette giorni fa a Marassi per 1-0. I blucerchiati cercheranno di scardinare la difesa dei polacchi con l’inedita coppia d’attacco formata da Bellucci e dal giovane Marilungo, rivelazione dell’ultimo Torneo di Viareggio.
“Dipende tutto da noi, esclusivamente da noi”. Questo è il pensiero di Cesare Prandelli alla vigilia della difficile trasferta della Fiorentina in Olanda contro l’Ajax. I lancieri di Marco Van Basten al Franchi si sono imposti di misura e quindi stasera a Amsterdam partono da favoriti ma il tecnico viola non demorde: “Sappiamo che troveremo delle difficoltà, dalla qualità del gioco dell’Ajax ai problemi ambientali legati al fatto di giocare in trasferta. Ma siamo anche convinti che il risultato dell’andata sia bugiardo, e quindi, come siamo riusciti a creare parecchie occasioni allora, non vedo perché non dovremmo riuscire a costruirle stavolta. Sarà importante sarà partire con il giusto atteggiamento e la giusta consapevolezza, cioè con determinazione, aggressività e disponibilità anche a prenderci dei rischi. All’andata siamo stati un po’ passivi, soprattutto nel primo tempo. Abbiamo fatto pressione, ma solo a livello individuale e non collettivo, concedendo dunque all’Ajax la possibilità di tentare qualche giocata. Questo ci ha tenuto in una situazione di soggezione psicologica, e quando siamo intimoriti diventiamo vulnerabili. Qui invece dovremo sfruttare la qualità attraverso l’aggressività”.
L’Udinese è la quarta delle italiane impegnate e, almeno sulla carta, quella che ha più possibilità di qualificarsi agli ottavi: i friulani una settimana fa hanno pareggiato 2-2 in casa dei polacchi del Lech Poznan e hanno quindi diversi risultati a disposizione a parte la sconfitta. L’allenatore dei bianconeri, Pasquale Marino è giustamente prudente: “È una partita importante. Il Lech è una squadra ostica, perchè molto fisica, forte di testa. Lo abbiamo sperimentato all’andata quando hanno ridotto le distanze con un gol in fuorigioco, ma poi sono stati capaci di pareggiare. Noi per contro ci siamo allenati molto per superare il ‘castigo’ delle palle inattive. Quest’anno abbiamo preso dieci gol in campionato e cinque in coppa sui calci piazzati. Speriamo di aver risolto il problema”. Stasera la risposta. ECL
Coppa Uefa 2008-09 – Ritorno Sedicesimi di finale
CSKA Mosca-Aston Villa
Metalist Kharkiv-Sampdoria
Amburgo-NEC
Twente-Olympique Marsiglia
Wolfsburg-Paris Saint Germain
Galatasaray-Bordeaux
Ajax-Fiorentina
Udinese-KKS Lech Poznan
Standard Liegi-Sporting Braga
Milan-Werder Brema
Saint-Etienne-Olympiakos
Manchester City-Copenhagen
Stoccarda-Zenit San Pietroburgo
Deportivo La Coruna-AaB Aalborg
Tottenham-Shakhtar Donetsk
Valencia-Dinamo Kiev