L’attesa è finita: siamo giunti al giorno dell’attesissimo secondo atto tra Chelsea e Inter. Mourinho torna a Stamford Bridge per difendere il 2-1 dell’andata e lascia Balotelli ad Appiano Gentile.
Scelta coraggiosa che conferma la personalità del tecnico portoghese, che sa bene che questa decisione gli verrà rinfacciata in caso di eliminazione. Privarsi di Balotelli, lascia ai nerazzurri il solo Pandev come alternativa offensiva al trio d’attacco Snejder, Milito e Eto’o. La crescita di Balotelli passa anche per “lezioni” di questo tipo, dicono i sostenitori del tecnico portoghese. Ma il sospetto, sempre più fondato, è che Mourinho utilizzi argomenti tecnico-tattici per nascondere un’insofferenza personale nei confronti dell’unico giocatore capace di uscire dal cono d’ombra dello Special one. L’arroganza e la fiducia nei propri mezzi hanno permesso a Balotelli di scalare posizioni nello spogliatoio nerazzurro, imponendosi come possibile titolare già ai tempi di Mancini. Chi da esordiente non mostrava nessun timore reverenziale nei confronti dell’intoccabile Ibrahimovic, potrebbe averne verso compagni e tecnico attuali? Certo che no. E proprio questo manda in bestia Mourinho che non si capacita di questo ragazzino che mostra di avere dosi di autostima non inferiori a quelle del portoghese, cosa che lo rende più difficile da gestire rispetto a qualunque altro giocatore avuto in passato. I Terry, Lampard, Drogba ma anche i Lucio, Samuel e Eto’o hanno personalità da vendere ma al cospetto di Jose Mourinho si rivelano dei chierichetti.
Anche il presidente Massimo Moratti non si aspettava l’esclusione di Balotelli: “Sono stupito ma rispetto la scelta del nostro tecnico”. A Stamford Bridge, dove Mourinho da tecnico del Chelsea non hai mai perso una gara in tre anni, Zanetti e compagni sperano di non aver bisogno di segnare troppi gol. Il risultato dell’andata non è totalmente rassicurante contro una squadra temibile come quella di Ancelotti (Drogba in grande forma e lo si è visto anche all’andata) ma lascia comunque la possibilità di giocare per due risultati su tre. Il tecnico portoghese è convinto di riuscire a portare l’Inter ai quarti di finale, dope le eliminazioni  negli ottavi contro Villareal, Liverpool e Manchester United nelle ultime tre stagioni.
Chiuso il ballottaggio in attacco con la mancata convocazione di SuperMario, Mou sembra intenzionato a mettere sulla sinistra Cordoba anziché il rientrante Santon, con l’avanzamento del capitano Zanetti sulla linea di centrocampo. I padroni di casa recuperano Zhirkov e per Ancelotti c’è il dubbio tra Kalou e Malouda come terzo d’attacco, il francese in gran forma sembra favorito. In porta ci sarà il terzo portiere Turnbull a causa degli infortuni di Cech e Hilario. Calcio d’inizio fissato per le 20,45. Alla stessa ora si gioca pure Siviglia-CSKA Mosca con gli spagnoli favoriti per passare il turno dopo l’uno a uno del match di andata. Le due partite saranno trasmesse in diretta su Sky e Mediaset Premium. ECL

I commenti della vigilia
Carlo Ancelotti: “Voglio dire per prima cosa che per Mourinho sarà una serata speciale e penso che i nostri tifosi gli garantiranno la buona accoglienza che merita. Ma poi la partita sarà un’altra cosa. José ha una grande esperienza, ha vinto una Champions e tanti titoli in diversi paesi. Anch’io ho vinto in Europa, quindi non penso che noi allenatori faremo la differenza, ma conterà il coraggio, la forza, la qualità che metteranno in campo i giocatori. Credo che parleremo, ma solo dopo la gara. Qualunque sia il risultato. Io devo aspettarmi la miglior Inter, non quella vista sabato. So che sono una squadra forte, so che devo aspettarmi il loro meglio. La sconfitta di Catania può sì mettere pressione, ma anche essere uno stimolo a rispondere subito sul campo. Le conseguenze non sono necessariamente negative. L’Inter di Mourinho non perde mai due volte di fila? Proveremo a invertire questa tendenza. Capitolo portieri: al momento gioca Turnbull. Sembra impossibile recuperare Cech e Hilario, non vogliamo prenderci nessun rischio con loro due, anche perché Turnbull è stato sicuro contro il West Ham”.
José Mourinho: “Il bello è che non dovrò camminare per tutto il campo. Dallo spogliatoio alla panchina ci saranno sì e no 5 metri. Non devo attraversare lo stadio, non devo sentire le emozioni e le reazioni del pubblico. Semplicemente, mi siederò in panchina e farò la mia partita. I giocatori lottano in campo, io fuori. Loro sono molto più importanti di me, perché è in campo che si vincono le partite, non in panchina. Ma io sarò lì è il mio cuore batterà solo per l’Inter. Questo significa essere un professionista, anche se non nascondo che il Chelsea è una parte molto importante della mia vita. Se spiego perché Balotelli è rimasto a casa dovrei spiegare anche perché Khrin è rimasto a casa, o Chivu, o Arnautovic. Balotelli non gioca, non è in panchina e quindi non parlo di lui. Ritorno in Inghilterra? I miei obiettivi a lungo termine sono una seconda esperienza in Premier, vincere un titolo in Spagna, e a fine carriera allenare il Portogallo. Di sicuro voglio restare nel calcio a lungo come Trapattoni, e voglio sempre sentirmi speciale”.

Champions League 2009/2010 – Ritorno Ottavi di finale – Londra, Stamford Bridge

CHELSEA: Turnbull, Ivanovic, Carvalho, Terry, Zhirkov, Obi Mikel, Ballack, Lampard, Malouda, Anelka, Drogba. In panchina: Cech, Ferreira, Deco, Sturridge, Joe Cole, Kalou. All. Ancelotti
INTER: Julio Cesar, Maicon, Lucio, Samuel, Cordoba, Zanetti, Cambiasso, Stankovic, Sneijder, Eto’o, Milito. In panchina: Toldo, Santon, Materazzi, Mariga, Motta, Pandev. All. Mourinho
Arbitro: Wolfgang Stark (Germania).

Il programma del ritorno degli ottavi di finale

Martedi 09/03/2010
Arsenal-Porto 5-0
Fiorentina-Bayern Monaco 3-2
Mercoledi 10/03/2010
Manchester United-Milan 4-0
Real Madrid-Lione 1-1
Martedi 16/03/2010
Chelsea-Inter
Siviglia-CSKA Mosca
Mercoledi 17/03/2010
Barcellona-Stoccarda
Bordeaux-Olympiacos

©LECHAMPIONS.it. Tutti i diritti riservati/All rights reserved.