Emozioni contrastanti. L’Inter esce dall’Europa League 2012-13 eppure la sensazione dominante tra i nerazzurri è di soddisfazione. Dopo il 3-0 subìto a White Hart Lane una settimana fa, nessuno in casa Inter pensava più alla qualificazione: contro il Tottenham c’era solo da salvare la faccia e evitare di allungare la striscia di sconfitte e prestazioni penose. Fuori discussione il passaggio ai quarti, si giocava per l’orgoglio. E i nerazzurri hanno rivelato di averne in quantità insospettabili. La squadra sconclusionata e inetta vista contro il Bologna in campionato e contro gli Spurs all’andata ha lasciato il posto a una formazione determinata e generosa. Così generosa da tirare fuori risorse mai espresse sinora. Cassano e Palacio sono gli uomini che hanno fatto la differenza, riservando alla difesa inglese il trattamento che Bale (qui assente per squalifica) aveva riservato a quella nerazzurra all’andata. L’ex fantasista della Sampdoria ha tenuto palla, fornito assist, realizzato la doppietta che, assieme al gol di Palacio (che ha colpito pure una traversa su pallonetto), ha mandato la partita ai supplementari, pareggiando il 3-0 di sette giorni fa. Non è solo il duo d’attacco ad esaltare i pochi tifosi presenti a San Siro (fede ripagata stavolta), è l’intera squadra: Jonathan non sarà mai Maicon ma dà tutto e sulla destra è una presenza costante negli attacchi nerazzurri; Chivu, per una volta, guida la difesa con sicurezza; Kovacic e Cambiasso a centrocampo vincono nettamente il confronto con Parker e Dembélé, entrati in campo con l’idea di passeggiare sino al novantesimo e invece costretti ad affrontare anche i 30 minuti supplementari. Gli Spurs, troppo molli per poter reagire, si ritrovano nel mezzo di un brutto sogno. La fine dei regolamentari consente agli inglesi di realizzare quanto sta accadendo e nei primi cinque minuti dei vanno vicini al gol due volte con due colpi di testa di Vertonghen (bravissimo Handanovic) e Gallas (un filo sopra l’incrocio), prima di siglare il 3-1 con Adebayor al 97′. L’Inter potrebbe sedersi, trova invece la forza di segnare il 4-1 con un bel colpo di testa in tuffo di Ricky Alvarez su assist di Cassano al 110′. E all’ultimo minuto è Ranocchia, sempre di testa, a non inquadrare la porta da distanza ravvicinata. Ma San Siro per una volta non si ferma al risultato e applaude la prestazione. La delusione per il 5-1 mancato è inferiore alla soddisfazione per una squadra ritrovata.
La Lazio non commette l’errore del Tottenham e chiude la pratica Stoccarda già nei primi minuti di gioco. Dopo il 2-0 ottenuto in Germania, i biancocelesti, costretti dall’Uefa a giocare senza pubblico per il comportamento dei tifosi capitolini contro il Borussia Moenchengladbach, replicano lo stesso risultato della gara di andata con Libor Kozak al 6′ e all’8′. Il centravanti ceco è il vero bomber di coppa della squadra di Petkovic: con le due reti segnate nei primi otto minuti (di sinistro e destro) arriva a nove gol in nove partite in Europa. Al 62′ lo Stoccarda dimezza lo svantaggio con Hajnal, che supera Bizzarri (entrato sul finire della prima frazione al posto dell’infortunato Marchetti). All’87’ Kozak completa la sua tripletta con un bel colpo di testa portando a 10 il numero di reti segnate in questa competizione. La Lazio arriva ai quarti con pieno merito, conservando l’imbattibilità nel torneo. E’ la prima squadra italiana dll’istituzione dell’Europa League a qualificarsi tra le prime otto. ECL EUROPA
EUROPA LEAGUE 2012-13 – Ritorno ottavi di finale / Milano, San Siro
INTER-TOTTENHAM 4-1 dts (1-0; 3-0)
Inter: Handanovic; Jonathan (107′ Ranocchia), Juan, Chivu, Zanetti; Gargano, Kovacic (79′ Benassi), Cambiasso; Guarin (71′ Alvarez); Palacio, Cassano. Allenatore: Stramaccioni
Tottenham: Friedel; Walker, Gallas, Vertonghen, Naughton (104′ Caulker); Dembélé, Livermore (70’ Lennon), Parker, Sigurdsson; Defoe (56′ Holtby), Adebayor. Allenatore: Villas Boas
Arbitro: Bebek (Croazia)
Reti: Cassano 20’, 75′, Palacio 42′, Alvarez 110′; Adebayor 97’
Ammoniti: Juan; Livermore, Friedel, Walker, Holtby, Adebayor.
EUROPA LEAGUE 2012-13 – Ritorno ottavi di finale / Roma, Olimpico
LAZIO-STOCCARDA 3-1 (2-0)
Lazio: Marchetti (43′ Bizzarri), Pereirinha, Biava, Ciani, Radu; Candreva, Onazi, Hernanes (73′ Ederson), Lulic; Mauri (65′ Ledesma); Kozac. Allenatore: Petkovic
Stoccarda: Ulreich, Sakai, Tasci, Niedermeier , Molinaro, Gentner, Holzhauser, Okazaki, Macheda (64′ Traoré), Hajnal (73′ Harnik), Ibisevic. Allenatore: Labbadia
Arbitro: Hagen (Norvegia)
Reti: Kozak 6′, 8′, 87′; Hajnal 62′
Ammoniti: Biava; Ibisevic, Hajnal.
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