Concacaf Champions League (logo)

Messico-Usa 4-0. Questo è il risultato dei quarti di finale della Concacaf Champions League 2015-16, che mandano in semifinale quattro club messicani. Poker di eliminazioni invece per la Major Soccer League americana, con Dc United, Seattle Sounders, Real Salt Lake e Los Angeles Galaxy costrette a prendere atto della superiorità degli avversari.

Brutale dimostrazione di forza quella del Santos Laguna, che ha spazzato via i Galaxy con un 4-0 che dà la misura della differenza di qualità tra due squadre, diverse nei giocatori e nella filosofia. Differenze ben sintetizzate dai nomi dei club: guerreros contro galaxy, l’aggressività e la determinazione dei messicani contro ex calciatori sempre più simili a comparse hollywoodiane. La doppietta di Martin Bravo e i gol di Tavares e Davila hanno messo a nudo i limiti della politica dei Galaxy. Un club che ambiva a diventare il Real Madrid nordamericano, che ha finito per diventarne la caricatura a stelle e strisce: giocatori sul viale del tramonto, accolti in California come fossero al top della carriera, si rivelano incapaci di fare ancora la differenza sul campo. Magliette vendute tante, gol e risultati pochi, pochissimi. Emblematico il commento del tecnico Usa Bruce Arena, al termine della disfatta: “Non ho visto nessuna stella nella nostra squadra”. A Torreon i Galaxy avevano in campo dal primo minuto Steven Gerrard, l’ex milanista Nigel De Jong, Giovani dos Santos e Robbie Keane. L’impatto dei quattro sui rivali è stato nulla, sui compagni deleterio: anziché ispirarli e sollevarli, sembrano averli risucchiati nel proprio declino.

Qualche problema in più per i prossimi avversari del Santos, i campioni uscenti dell’America, che superano 3-1 i Seattle Sounders dopo essere passati in svantaggio al 41’ per un autogol di Pablo Aguilar. Ma bastano tre minuti agli eterni Quintero e Peralta per ribaltare il risultato e andare negli spogliatoio con maggiore tranquillità. Al 50’ Andrade trova il terzo gol e mette la parola fine a un quarto di finale che ha regalato pathos e brividi giusto pochi istanti.

La sfida più equilibrata si è rivelata quella tra Real Salt Lake e Club Tigres. Dopo il 2-0 dell’andata i messicani non pensavano di dover faticare tanto nello Utah: al 22’ Joao Plata porta in vantaggio gli statunitensi, che al 74’ hanno la possibilità di portare la sfida ai supplementari ma Morales sbaglia il rigore. L’errore viene punito dall’ex Marsiglia Gignac, che al 91’ sigla l’1-1 per i Tigres, che se la vedranno in semifinale col Queretaro, vincitore della sfida con il Dc United.

Solo un gol di Buscher a sei minuti dalla fine ha evitato la sconfitta casalinga al Dc United contro il Queretaro, che aveva già ipotecato la qualificazione col 2-0 dell’andata. La squadra allenata da Manuel Vucetich ha le carte in regola per sorprendere e conquistare la prima Champions della sua storia. LECHAMPIONS AMERICA

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