La novità della Roma capolista, la rinascita dell’Inter, la conferma della Juventus ad altissimi livelli e il grande balzo in avanti del Napoli, l’ambizione della Fiorentina e i balbettii di Milan e Lazio. Dopo sei giornate il campionato di serie A 2013-14 si sta rivelando il più aperto e avvicente degli ultimi anni. Un equilibrio al vertice frutto, finalmente, di un livellamento verso l’alto e non verso il basso come accaduto da sei-sette stagioni a questa parte. Scarsa consistenza e continuità da parte degli avversari è la cifra comune degli ultimi scudetti vinti da Inter, Milan e Juventus. Le cose sembrano cambiate. Soprattutto è cambiata la consapevolezza di avversarie come Napoli, Fiorentina e Roma convinte di poter insidiare l’asse Milano-Torino (sponda bianconera naturalmente).
Un cambio di atteggiamento conseguenza dei tanti acquisti stranieri di ottimo livello che hanno sollevato la caratura internazionale dei nostri club: Tevez e Llorente per la Juventus campione d’Italia; Higuain, Callejon e Albiol dal Real Madrid al Napoli; Mario Gomez, dal Bayern Monaco campione d’Europa alla Fiorentina; Maicon e Gervinho, rispettivamente dal Manchester City e dall’Arsenal alla Roma, assieme al centrale olandese Strootman dal Psv; il cavallo di ritorno Kakà al Milan (anche se iil brasiliano è già fermo in infermeria).
Rinforzi di valore assoluto che hanno avuto un impatto immediato sulle fortune in campo nazionale (vedi Roma) e continentale (vedi vittoria del Napoli alla prima giornata di Champions sul Borussia Dortmund vicecampione d’Europa e capolista della Bundesliga). Un’inversione di tendenza improvvisa quanto netta. Da tempo il cammino dei club italiani in Champions non è straordinario, come lo era agli inizi degli anni 2000. Con l’eccezione dell’Inter del Triplete nel 2010 (ma dietro quel successo c’erano grandi acquisti, ma bastano due nomi: Jose Mourinho in panchina, Samuel Eto’o in campo), nessuna squadra di Serie A raggiunge le semifinali dopo il successo del Milan nella stagione 2006-07. Nella Champions 2008-09 il calcio italiano non ha messo nemmeno una squadra nei quarti.
La seconda giornata di Champions può dare già indicazioni su cosa aspettarsi dalle squadre italiane in questa Champions. Lo sfortunato pareggio di Copenhagen è solo un infortunio (i bianconeri hanno dominato) o un’anticipazione di quel che aspetta la Juventus? Il sorteggio della fase a gironi ha messo la squadra di Conte nel girone del Real Madrid di Ancelotti (che ha i suoi bei problemi dopo la sconfitta nel derby con l’Atletico Madrid), del Galatasaray (che affiderà a Roberto Mancini la panchina tolta a Terim) e il Copenhagen (candidato alla quarta piazza ma già in grado di strappare un punto ai bianconeri). Il confronto non è impari: i campioni d’Italia hanno forza e tecnica per competere anche contro gli spagnoli. Attraverso una verifica delle quote e dei pronostici sulla Champions League 2013-14 su Sportytrader vediamo come il successo della Vecchia Signora viene quotato a 10.
Nonostante una condizione lontana dall’ottimale anche il Milan non dovrebbe avere problemi a superare la fase a gironi. I milanisti con Barcellona, Ajax e Celtic fanno parte del girone con maggior blasone del torneo. I rossoneri nella prima gara della fase a gironi hanno già battuto gli scozzesi. Vittoria che però non ha convinto i bookmaker che pagano per la vittoria finale dei ragazzi di Allegri 38 volte la posta iniziale.
Sebbene inserito in quarta fascia, il Napoli sembra l’italiana meglio attrezzata per fare strada nel torneo. Dopo aver sconfitto all’esordio il Borussia Dortmund capolista della Bundesliga, ai partenopei tocca la sfida con l’Arsenal: prima del campionato inglese. La vendita di Cavani ha permesso al Napoli di investire su grandi giocatori per ruoli fondamentali e l’arrivo di un tecnico esperto come Rafa Benitez ne ha fatto una delle outsider più accreditate a livello europeo: il trionfo partenopeo è quotato a 20. Un risultato positivo all’Emirates migliorerà ancora la quotazione del club di De Laurentiis. ECL EUROPA
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