I tifosi dell’Olympique chiedono l’esonero di Claude Puel da tempo. A un quarto d’ora dal termine dal match col Benfica il momento sembrava arrivato.
Umiliati, mai in partita per almeno 70 minuti, sotto di quattro gol, i giocatori francesi sembravano scesi in campo con l’obiettivo di accontentare i propri sostenitori e spingere il presidente Aulas all’esonero del tecnico, nonostante la fiducia accordata nuovamente in settimana. Allo stadio Da Luz di Lisbona il Benfica domina: Kardec al 20′, Coentrao al 32′ Garcia al 42′ e ancora Coentrao al 67′ siglano il momentaneo 4-0 prima di togliere il piede dall’acceleratore. Claude Puel in quel momento può è l’ex allenatore del Lione. Ma quello che sembrava un ammutinamento, improvvisamente lascia il posto a una reazione d’orgoglio veemente: Gourcouff al 74′, Gomis all’85’ e Lovren al quinto minuto di recupero mettono a segno un tris che non evita la prima sconfitta in Europa dopo tre vittorie di fila, ma salva la faccia e, forse, anche la panchina a Puel. Nell’altra partita del girone B nessun gol tra Hapoel e Schalke, coi tedeschi che confermano anche in Israele le difficoltà che stanno compromettendo il cammino in Bundesliga.

Nel girone A le vittorie del Tottenham sull’Inter e del Twente a Brema riaprono i giochi. In testa gli Spurs agguntano i campioni d’Europa a quota 7, mentre il sorprendente successo olandese sul Werder relega i tedeschi all’ultimo posto. La squadra di Schaaf come al solito ha provato a far la partita ma nel finale è arrivato il crollo: 2-0, con gol di Chadli all’81’ e De Jong all’84’. Inter e Spurs non avranno problemi a conquistare gli ottavi, al contrario il Werder, ultimo a 2 punti, mette addirittura a rischio la ciambella di salvataggio Europa League.

In Turchia le seconde linee del Manchester United infliggono la quarta sconfitta di fila al Bursaspor: 3-0 e primo posto nel girone C virtualmente garantito per gli uomini di Ferguson. Con lo stesso punteggio il Valencia domina i Rangers e li scavalca in classifica: doppietta di Soldado e Costa i marcatori andalusi.

Nel girone D pari senza reti tra Rubin e Panathinaikos, destinate a lottare per il terzo posto; un gol per parte tra Copenhagen e Barcellona: catalani avanti con Messi al 31′, risposta immediata dei danesi grazie al brasiliano Claudemir. La formazione di Solbakken, seconda a un punto dal Barca, è quasi certa della qualificazione agli ottavi: un traguardo che non appagherà di certo il giovane e (giustamente) ambizioso tecnico norvegese. ECL

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