Può sembrare ironica l’inclusione del peso massimo extralarge Adriano in una rubrica chiamata “Small size”. Ma a livello internazionale il peso dell’ex centravanti di Inter, Parma e Roma ormai è quello, inversamente proporzionale al riscontro della bilancia.
Il Corinthians è l’ultima squadra ad arrendersi all’evidenza di un ragazzo di 30 anni ancora troppo immaturo, sregolato, mal accompagnato e ancor peggio consigliato, per poterci scommettere sopra senza perdere tempo e soldi. Il club bianconero aveva già annunciato l’intenzione di non rinnovare il contratto in scadenza a fine stagione, adesso la decisione di rescinderlo con effetto immediato. Arrivato al Corinthians nel marzo 2011 per rimpiazzare Ronaldo, quello che un tempo veniva chiamato l’Imperatore si è fatto notare più per le bizze e i problemi di peso che per i gol (appena 2 in 8 apparizioni). Reduce da cinque presenze e nessun gol nella Roma, Adriano era ritornato in Brasile un anno fa con propositi di riscatto puntualmente smentiti al campo di allenamento, come ribadito anche la scorsa settiamana dal tecnico Tite: “Non accetta di prepararsi come gli diciamo, non accetta di pesarsi a fine allenamento, non si impegna, non dimostra qualità, intensità e dedizione. Un approccio totalmente negativo”. Impossibile vincere una causa persa. “E’ stata una scelta presa di comune accordo. Abbiamo fatto di tutto per lui in questi mesi, lo ha ammesso Adriano stesso. Ma siamo giunti alla conclusione che sarebbe stato meglio per tutti chiudere qui, e lui ha detto di essere d’accordo”. ECL AMERICA
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