
Uscita senza recriminazioni dalla Champions League, la squadra bianconera ritorna in Europa dalla porta secondaria: nel tardo pomeriggio c’è la difficile trasferta a casa dell’Ajax per l’andata dei sedicesimi di finale.
La Juventus fa ritorno in Europa dopo la cocente eliminazione incassata nella fase a gironi della Champions League. Per la nuova squadra di Zaccheroni c’è l’andata dei sedicesimi di finale di Europa League a casa dell’Ajax. I lancieri, battutti in finale di coppa dei campioni nell’ormai lontano 22 maggio del 2006, non sono squadra facile da affrontare soprattutto tra le mura amiche dell’Amsterdam Arena. I bianconeri reduci dalla discussa e salutare vittoria di campionato ottenuta contro il Genoa cercano conferme e soprattutto devono dimostrare che il bruttissimo periodo è alle spalle. Con Camoranesi e Teezeguet finalmente recuperati (ma andranno in panchina) Alberto Zaccheroni dovrebbe schierare Zebina, Legrottaglie e Chiellini davanti a Buffon con Caceres e De Ceglie larghi sulle fasce. A centrocampo Sissoko, Marchisio e Felipe Melo si contendono due posti. Davanti Diego agirà dietro le punte Del Piero e Amauri con Giovinco pronto a subentrare. “L’Europa League toglie qualcosa in forze, ma aiuta a vincere. Dobbiamo tornare alla mentalità vincente e i grandi avversari come l’Ajax possono aiutarci. A patto di non pretendere miracoli e di compiere un passo alla volta – ha esordito l’ex tecnico di Milan e Inter nella conferenza stampa della vigilia -. L’Ajax ha un gioco consolidato, che viene praticato anche dai più piccoli. È una vera e propria scuola di calcio e ho grande rispetto per questa squadra: non perde da diciassette gare, ha il miglior attacco e la seconda miglior difesa del campionato e ha ottime individualità. Noi non abbiamo comunque giocato bene finora, in rapporto alla qualità e allo spessore di questa squadra. Possiamo fare meglio e stiamo cercando di ripristinare le qualità di tutti gli elementi. Dobbiamo cercare di inanellare una serie di risultati. Il lavoro settimanale può incidere notevolmente, anche se in questi giorni l’obiettivo è preparare le quattro partite che ci attendono. Dobbiamo crescere giocando, non allenandoci. Cerchiamo di stabilire cosa è mancato, dove migliorare. I mezzi sono tali da poter migliorare anche senza la settimana tipo. Sono curioso, come tutti, e so che in ogni percorso ci sono rallentamenti. Li metto in preventivo, a patto di riuscire ad accelerare subito. Sono molto fiducioso – conclude -, per due motivi: la valutazione tecnica dell’organico e l’attenzione che mi è stata data. I giocatori ascoltano e in campo fanno ciò che viene chiesto loro. Ora devo essere bravo a mantenere questa attenzione, perché nella quotidianità si rischia che diminuisca».
Il pre-partita di Alessandro Del Piero: “È presto per capire se siamo usciti dal tunnel è meglio valutare partita per partita. Non affrontiamo questo match nelle condizioni migliori, ma neppure in maniera dimessa. Affronto l’Europa League come una novità, perché l’ultima volta che vi ho partecipato aveva un nome diverso. È vero, non è la Champions League, ma ci squadre di altissimo livello, che magari non sono riuscite a trovare la condizione a inizio anno. La partita di domani ne è l’emblema: c’è l’Ajax, una squadra forse anche sottovalutata rispetto alla sua storia, visto che ha vinto tutto e ha sempre fornito giocatori straordinari. Sono ottimista: siamo felici per la vittoria di domenica, perché arriva dopo due pareggi, diversi tra loro e perché, sembra assurdo, ma sono tre settimane che non perdiamo. Arriviamo a questa sfida non nella migliore condizione possibile, né per la rosa a disposizione, né per i risultati, ma questi non devono essere alibi e dobbiamo affrontare la gara come una partita importantissima che può vederci protagonisti in un bel palcoscenico”.
L’allenatore dell’Ajax, Martin Jol: “Abbiamo superato la fase a gironi e siamo in una buona posizione in campionato. La Juventus è una grande squadra con giocatori fantastici. Quest’anno sta dimostrando che anche i più esperti possono avere sfortuna, ma se guardiamo gli attaccanti sono tutti straordinari. Diego? L’ho affrontato in due semifinali tra Amburgo e Werder Brema e lui ha fatto la differenza, sia in Coppa di Germania che in Coppa Uefa. Sperava di fare lo stesso alla Juventus, ma non è ancora successo. Speriamo di fare un buon risultato in casa e di tornare da Torino soddisfatti. Questo è il nostro obiettivo: la Juventus resta una squadra con molta esperienza in Europa e affrontarla sarà un’esperienza fantastica per i più giovani”. ECL
Europa League 2009/2010 – Andata Sedicesimi di finale – Amsterdam, stadio Amsterdam Arena
AJAX: Stekelenburg, Van der Wiel, Oleguer, Alderweireld, Anita, De Zeeuw, De Jong, Lindgren, Rommedahl, Pantelic, Suarez. A disposizione: Vermeer, Ogararu, Sulejmani, Kennedy, Lodeiro, Suk, Eriksen. All. Jol
JUVENTUS: Buffon, Zebina, Legrottaglie, Chiellini, Caceres, De Ceglie, Sissoko, Marchisio, Diego, Del Piero, Amauri. A disposizione: Manninger, Grygera, Grosso, Candreva, Salihamidzic, Giovinco, Paolucci. All. Zaccheroni
Arbitro: Bebek (CRO)
Il programma dell’andata dei sediciesimi di finale
Everton-Sporting Lisbona 2-1 (giocata il 16/02/2010)
Rubin-Tel-Aviv
Ajax-Juventus
Club Brugge-Valencia
Villarreal-Wolfsburg
Standard Liegi-Salisburgo
Twente-Werder Brema
Lille Metropole-Fenerbahçe
Atletico Bilbao-Anderlecht
Copenhagen-Olympique Marsiglia
Panathinaikos-Roma
Atletico Madrid-Galatasaray
Fulham-Shakhtar Donetsk
Liverpool-Unirea Urziceni
Amburgo-PSV
Hertha Berlino-Benfica