Dopo due sconfitte di fila in Championship ne arriva una in tribunale: il Newcastle United dovrà pagare a Kevin Keegan “interessi, spese legali oltre a quanto previsto originariamente dal contratto”. Una cifra che si aggira sui due milioni di sterline.
A tredici mesi di distanza dallo scontro col proprietario del club Mike Ashley, l’ex manager ha visto finalmente riconosciute le sue ragioni. Nel settembre 2008 Keegan aveva contestato l’acquisto a sua insaputa del centrocampista Ignacio Gonzalez. Un’operazione priva di giustificazioni tecniche agli occhi di Keegan, e anche del magistrato, portata avanti dal tandem Ashley-Wise senza alcuna considerazione delle idee e delle prerogative del loro manager. Tra queste anche quella relative alle operazioni di mercato, considerato invece terreno privato da Ashley e Wise. Dalle indagini è emerso che l’acquisto di Gonzales è stato effettuato per “fare un favore a due agenti sudamericani”. C’era voluto coraggio da parte dell’ex stella di Liverpool e Amburgo per ribellarsi e denunciare pubblicamente un malvezzo in uso presso molti club: acquistare giocatori inutili o sconosciuti allo scopo di rendere favori o ingraziarsi agenti. La quasi totalità dei suoi colleghi china il capo e mette il cappello sull’operazione oppure finge di non vedere. King Kev ha dimostrato di essere fatto di ben altra pasta, nonostante spesso lo si dipinga come un debole incapace di tenere testa alle pressioni. Con Ashley ha dimostrato il contrario.
Se il Newcastle non dovesse accordarsi con Keegan sulla cifra esatta da corrispondere, questa verrà stabilita dal tribunale che ha anche condannato “l’atteggiamento processuale e le falsità portate avanti dalla società nei confronti del manager ingiustamente licenziato”. ECL