Nella seconda giornata del gruppo E, i brasiliani dello Shandong consentono alla squadra cinese di battere un Osaka apparso mediocre davanti ai propri tifosi. I giapponesi, dopo il buon pareggio nella prima giornata in casa del Pohang, restano un cantiere aperto. I nuovi acquisti, quasi tutti di qualità, sono evidentemente ancora poco integrati, e Popovic, alla sua prima stagione alla guida dell’Osaka, dovrà trovare l’equilibrio e il gioco al più presto se vorrà ottenere la qualificazione in un gruppo molto difficile.
Al Nagai Stadium dopo soli 5′ un errore difensivo, nato da un calcio di punizione, consente la facile deviazione in rete di Aloisio. È solo l’inizio, ma rappresenta bene le difficoltà difensive di un Osaka apparso distratto e poco brillante per tutta la partita. Poco dopo lo Shandong potrebbe anche portarsi sul 2-0 se Vagner Love non concludesse sul portiere da ottima posizione. La punta brasiliana si fa però perdonare quando riceve direttamente su rinvio del portiere, protegge molto bene il pallone spalle alla porta, si gira con grande agilità e piazza il destro vincente per il raddoppio.
Il Cerezo prova a reagire con Kacar, che sugli sviluppi di un corner manca l’1-2 con un destro da dentro l’area deviato dalla difesa. La superiorità dei cinesi appare comunque evidente. Lo Shandong controlla piuttosto bene il risultato, e l’ingresso di Kakitani, partito oggi dalla panchina, non cambia la dinamica del match. Troppo prevedibile e lenta la manovra giapponese per mettere in difficoltà la buona fase difensiva della squadra allenata da Cuca. Così sono proprio gli ospiti a sfiorare il 3-0 in un paio di occasioni. Il sigillo sulla partita lo mette ancora Vagner Love dopo un’ora di gioco. Il brasiliano replica l’azione del suo gol precedente, ma dalla parte di campo opposta. Controlla spalle alla porta, si gira verso l’interno e conclude chirurgicamente, stavolta con il sinistro.
Quando l’esito del match è già segnato arriva il gol della bandiera di Kakitani. Troppo poco per una squadra partita con grande ambizione dopo gli acquisti altisonanti di gennaio, andati ad aggiungersi agli elementi di qualità di cui la squadra già disponeva (Kakitani, sorprendentemente trattenuto, su tutti). Molto bene invece la squadra di Cuca, che ottiene un ottimo risultato con una prestazione convincente. In attesa dell’esito dell’altro match del gruppo E, conquista la vetta solitaria con 4 punti. LECHAMPIONS ASIA
AFC Champions League 2014 – Fase a gironi, 2a giornata / Osaka, Nagai Stadium
CEREZO OSAKA-SHANDONG LUNENG 1-3 (0-2)
Osaka: Jin-Hyeon Kim; Ogihara (78′ Kusukami), Yamashita, Kacar; Hasegawa, Yamaguchi, Maruhashi, Sakemoto; Forlan (60′ Nichols), Minamino (46′ Kakitani), Sugimoto. Allenatore: Popovic
Shandong: Wang Dalei; Du Wei, Zheng Zheng, Dai Lin; Cui Peng, Jin Jingdao, Wang Yongpo (94′ Hao Junmin), Zhao Mingjian, Montillo (90′ Yang Xu); Vagner Love, Aloisio (87′ Wu Xinghan). Allenatore: Cuca
Arbitro: Abdullah Mohamed Al Hilali (Oman)
Reti: 5′ Aloisio, 26′ e 56′ Vagner Love; 84′ Kakitani
Ammoniti: Kacar; Zhao Mingjian, Vagner Love
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