Rosso è il colore: Urawa Reds e Al Ahly in semifinale, Leon e Al Ittihad eliminati. I quarti di finale del Mondiale per club 2023 regalano emozioni e sorprese. Il programma si apre con la sfida tra l’Urawa Reds campione d’Asia e il Club Leon, campione della Concacaf, la confederazione Centro-Nordamericana.
Partita bloccata con i giapponesi che mostrano più iniziativa e velocità nel primo tempo, per poi lasciar campo nella ripresa ai messicani, che prendono il controllo della gara con un possesso prolungato quanto innocuo. L’equilibrio salta al 78′ quando l’olandese Alex Schalk, entrato in campo appena cinque minuti prima al posto di Okubo, sfrutta al meglio un assist di Jose Kanté per superare Cota. Sei minuti più tardi si spengono le speranze di recuperare del Club Leon, grazie al secondo giallo rimediato da Tesillo. I Reds affronteranno in semifinale il Manchester City, reduce dal 2-2 in campionato contro il Crystal Palace, dopo aver sprecato un vantaggio di due reti. Un pareggio in linea col calo di risultati e di forma dell’ultimo mese dei citizens. Ma neanche il momento non esaltante degli uomini di Guardiola mette in discussione il loro accesso alla finale. Solo gli Urawa Reds sono pronti a scommettere su di sé e forse nemmeno tutti.
La vera sorpresa della giornata porta la firma dell’Al Ahly che con un netto 3-1 ha ridimensionato brutalmente le ambizioni dei padroni di casa dell’Al Ittihad, tradito nell’occasione più importante proprio dal suo giocatore simbolo Karim Benzema.
Il centravanti francese, che nel turno precedente contro l’Auckland City aveva stabilito il record di primo giocatore della storia ad aver segnato in quattro edizioni del Mondiale per club, ha sulla coscienza il rigore sbagliato del possibile 1-1 alla fine del primo tempo. Dopo l’1-0 siglato al 21′ da Ali Maaloul dal dischetto, è il portiere-mito El Shenawy a prendersi la scena parando la conclusione dagli undici metri di Benzema, che protegge il vantaggio egiziano sino all’intervallo e poi deviando sul palo la conclusione di Faisal Alghamdi in avvio di ripresa.
Parate decisive perché nel giro di tre minuti arriva l’uno-due che chiude la gara: un tiro a giro di El Shahat al 59′ e un contropiede concluso in rete da Emam Ashour al 61′ mettono al sicuro il successo dei campioni d’Africa. Al 92′ Benzema trova il gol della bandiera per gli arabi: troppo poco, troppo tardi, in semifinale contro il Fluminense ci va l’Al Ahly. LECHAMPIONS
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