Tutto scontato? Non proprio. Il TP Mazembe raggiunge sì la finale ma dopo un ritorno ben più tormentato del previsto.
Forti del 5-2 ottenuto in Sudan, i congolesi sapevano che in finale contro i nigeriani dell’Heartland ci sarebbero andati loro. Ma il punteggio dell’andata non era la fotografia esatta di un incontro sempre in equilibrio. Solo il disastroso finale di gara dell’Al Hilal aveva “regalato” tre gol di scarto al Mazembe, chiudendo il discorso qualificazione nei primi novanta minuti. Nella gara di ritorno i campioni del Sudan hanno mostrato orgoglio e determinazione, al punto che dopo la doppietta in sei minuti, tra il 26′ e il 32′, della punta dello Zimbabwe Edward Sadomba la contesa era riaperta. Certo servivano ancora due gol, ma lo scenario di una semplice passerella per padroni di casa non c’era più. Nel momento più delicato i bianconeri non hanno però perso la bussola, al contrario hanno piano piano preso il controllo del campo lasciando sempre meno spazi agli avversari, apparsi quasi appagati da una vittoria di Pirro.
In finale il Mazembe avrà il vantaggio di disputare la gara di ritorno in casa, dopo l’andata in Nigeria. Ma vista la prestazione contro l’Al Hilal non è così sicuro che si tratti di un vantaggio. ECL