“Sono molto contento, ringrazio i miei compagni, senza i quali nulla sarebbe stato possibile, e soprattutto ringrazio il calcio”. Tutto qui. Leo Messi vince il Pallone d’oro per la quinta volta e la cosa sembra normale, scontata, quasi noiosa. Tutto troppo prevedibile, proprio come le parole scelte dall’asso del Barcellona per salutare l’ennesima affermazione ai danni di Cristiano Ronaldo. Il portoghese, vincitore delle due ultime edizioni, si conferma il primo degli umani, alle spalle della Pulce argentina, che continua ad inanellare record, gol, vittorie e prestazioni fenomenali, che lo mettono a soli 28 anni già sullo stesso piano di Pelé, Maradona, Di Stefano, Cruyff. Fuoriclasse che non solo hanno fatto la storia del calcio, ma hanno ridisegnato questo sport, anticipando di dieci o vent’anni quel che si sarebbe visto dopo. In questo Messi è diverso: non è un rivoluzionario né sembra un precursore (Neymar, lo è molto di più, capace come è di azzerare le differenze tra giocate da play station e realtà), ma nessuno oggi gioca a calcio meglio di lui. Il migliore. Punto.
Si dice che il limite di Messi è la grandezza della squadra in cui gioca: sarebbe così bravo con altri compagni? O con un altro schema di gioco? Quanto c’è di Messi è quanto del Barcellona nella grandezza dell’asso argentino? Perché non ha mai vinto nulla con la nazionale? Domande e dubbi che circolano da anni. Al mondiale 2014 l’Argentina è stata sconfitta in finale dalla Germania, ma fin lì c’è arrivata per merito del suo numero dieci, capace di risolvere da solo partite complicate o semplicemente mal giocate dai compagni. La Coppa del Mondo non è arrivata, ma la conferma di fare la differenza anche senza la maglia blaugrana sì.
Il 2015 ha dato risposte certe anche sul peso del cinque volte Pallone d’oro a livello di club. Il Barcellona, che ha vinto cinque competizioni su sei (dalla Champions al Mondiale per club), vince e gioca bene anche senza Messi. Lo ha dimostrato di recente nei due mesi in cui l’argentino era fuori per infortunio: Neymar e Suarez, se possibile, sono saliti di tono, prendendosi la squadra sulle spalle, segnando con una continuità impressionante. Una serie di vittorie e prestazioni così convincenti da far venire i dubbi sulla reale necessità per questo Barca di avere contemporaneamente Messi, Neymar e Suarez, quando i due terzi meno celebrati del tridente facevano più che bene da soli. Neymar da scudiero e uomo assist, ha vestito con disinvoltura i panni del leader che decide le partite. Suarez, col suo opportunismo, la fame di vittorie tipica dei vincenti, e, soprattutto, la sua energia contagiosa, ha trasformato il Barca, dandogli l’asprezza e la ruvidità che gli erano sempre mancate. Caratteristiche necessarie per diventare il pacchetto completo, capace di vincere anche quando, di rado, non si gioca bene. In quelle settimane d’autunno Neymar e Suarez, campioni autentici, hanno dimostrato quel che si sospettava: questo Barcellona può vincere anche senza Messi. Poi però il fuoriclasse argentino ritorna e le vittorie continuano, ma diventano mero contorno dei suoi gol, delle sue giocate, che chiariscono perché alcuni lo definiscono il più grande calciatore di sempre e possono farlo senza che nessuno gli rida dietro. Un solista che gioca di squadra, con la squadra, per la squadra, esaltandola e riducendola, nel contempo, a mero ornamento delle sue imprese. La grandezza di Messi è aver reso normale, banale, noioso, quel che per chiunque altro sarebbe fantascienza. LECHAMPIONS EUROPA
Classifica del Pallone d’Oro 2015 pubblicata dalla FIFA che mette in graduatoria tutti i 23 finalisti
1. Lionel Messi 41.33 % dei voti
2. Cristiano Ronaldo 27.76
3. Neymar Junior 7.86
4. Robert Lewandowski 4.17
5. Luis Suarez 3.38
6. Thomas Muller 2.21
7. Manuel Neuer 1.97
8. Eden Hazard 1.33
9. Andres Iniesta 1.24
10. Alexis Sanchez 1.18
11. Zlatan Ibrahimovic 1.13
12. Yaya Toure 0.89
13. Sergio Aguero 0.86
14. Javier Mascherano 0.79
15. Paul Pogba 0.72
16. Gareth Bale 0.65
17. Arturo Vidal 0.58
18. Kevin De Bruyne 0.47
19. James Rodriguez 0.45
20. Karim Benzema 0.40
21. Toni Kroos 0.2931
22. Arjen Robben 0.2930
23. Ivan Rakitic 0.05
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