Dopo il tris, il poker. Il 3-1 dell’andata era un vantaggio più che rassicurante ma il Monterrey ha voluto ribadire la superiorità sui connazionali del Morelia (che non sconfiggono i rivali da quattro anni) con un 4-1 che non lascia dubbi sulla determinazione dei Rayados di volersi confermare campioni Concacaf.
A dispetto di un punteggio complessivo umiliante, il Morelia esce dai quarti di finale della Concacaf Champions League 2011-12 a testa alta. Allo stadio Tecnologico gli ospiti non sono entrati con l’atteggiamento di chi sa già che non avrà chances, al contrario i ragazzi di Tomas Boy hanno provato a sorprendere il Monterrey e se la conclusione di Angel Sepulveda al 5′ avesse centrato il bersaglio avremmo forse visto una gara diversa. Invece superato lo spavento iniziale i biancoblu di casa hanno pian piano preso il controllo della gara per poi sbloccare il risultato prima dell’intervallo con un rigore trasformato da Humberto Suazo al 44′. Al 61′ l’arbitro Roberto Garcia Orozco concede un altro penalty ai Rayados e stavolta è Luis Perez a trasformare. Gli ospiti colpiscono un palo con Rojas, mentre i padroni di casa in contropiede trovano il 3-0 ancora con Suazo. Al 78′ il terzo rigore della serata dà a Sepulveda l’occasione di firmare il gol della bandiera per il Morelia, che però subisce il 4-1 all’83’ su rasoterra dal limite del neoentrato Ayovi, servito da Suazo, che poco prima aveva mancato da distanza ravvicinata l’occasione per una tripletta. In semifinale il Monterrey affronterà la vincente della sfida tra Los Angeles Galaxy e Toronto, in quella che ha tutta l’aria di diventare una finale anticipata. ECL AMERICA
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