Ma quali Eto’o, Sneijder, Cambiasso o Zanetti: l’anima di questa Inter è solo, esclusivamente, Jose Mourinho. Vedi i nerazzurri e sembra di rivedere il Chelsea di quattro, cinque anni fa. Vittorie striminzite, col minimo o col massimo sforzo, ma sempre striminzite.
Anche contro il Cska a San Siro si è visto il solito copione: una squadra che dispone di una forza di fuoco unica (Eto’o, Pandev, Milito, Sneijder, Stankovic, Maicon)  ma fatica a sfondare e trovare i gol.
Il divario tra i due arsenali è enorme, eppure i nerazzurri nel primo tempo vengono bloccati in quesi tutte le zone del campo dal Cska, che conferma di essere una squadra discreta, attenta e ordinata in difesa ma priva di peso offensivo. Decisamente la squadra più debole delle otto rimaste in gara.
Eppure i nerazzurri, complice la grande serata di Akinfeev, trovano la rete solo al 65′ con Diego Milito, al ventiduesimo gol stagionale. L’argentino sta dimostrando coi numeri e con il peso delle sue segnature (quasi sempre decisive) di essere un centravanti da grandissime squadre, traguardo raggiunto solo alla soglia dei trent’anni. Nelle ultime sei stagioni il “Principe” è stato “relegato” in formazioni di seconda fascia come Genoa e Real Saragozza. Squadre importanti e di grandi tradizioni ma non il meglio del calcio mondiale, cui Milito ha dimostrato di appartenere. Rischiava di essere la riserva di Eto’o ha finito per affermarsi come l’unico titolare inamovibile dell’attacco nerazzurro. Il successo di misura non rispecchia la seconda frazione di gioco, dominata dall’Inter, ma è un punteggio che consentirà ai nerazzurri di giocare sul sintetico di Mosca con una buona dose di tranquillità. Anche se Mourinho, a parole almeno, non vuol sentir parlare di difesa e contropiede: “Noi andremo lì per segnare, perché questo costringerà loro a fare almeno tre gol e tutti sappiamo che non è facile segnare a noi tre reti”. Ieri a San Siro Mourinho ha tenuto in campo gli stessi undici per novanta minuti (Mariga è entrato al posto di Pandev a partita praticamente finita), dando fiducia a una squadra che solo gli avversari sognano spremuta fisicamente. A meno di imprevedibili blackout, anche se i nerazzurri ne hanno già avuti un paio in questa stagione, a Mosca i Mou boys non avranno problemi. ECL

Champions League 2009-10 – Andata quarti di finale / Milano, San Siro

INTER-CSKA MOSCA 1-0 (0-0)

INTER: Julio Cesar; Maicon, Materazzi, Samuel, Chivu; Stankovic, Cambiasso; Pandev (dal 93’ Mariga), Sneijder, Eto’o; Milito. Allenatore: Mourinho
CSKA MOSCA: Akinfeev; A. Berezutski, V. Berezutski, Ignashevich, Schennikov; Aldonin (dal 75’ Rahimic), Semberas; Krasic, Honda (dal 69’ Dzagoev), Mamaev (dal 73’ Gonzalez); Necid. Allenatore: Slutskij

ARBITRO: Webb (Inghilterra)

Reti: Milito al 65′
Ammoniti: Materazzi; Krasic, Aldonin

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