Arsenal, Borussia Dortmund e Napoli si sono spartite equamente i 36 punti disponibili ma la differenza reti manda agli ottavi inglesi e tedeschi. Al Napoli non basta superare 2-0 l’Arsenal per passare il turno: il 2-1 ottenuto dal Borussia Dortmund a Marsiglia a pochi minuti dalla fine condanna i partenopei ai sedicesimi di Europa League. La differenza reti penalizza il club campano: +5 per il Borussia, +3 Arsenal e “solo” +1 per i biancoazzurri.
Finire nella serie B continentale dopo aver ottenuto 12 punti nel girone F, il più equilibrato (verso l’alto) dell’UEFA Champions League 2013-14, è un verdetto difficile da accettare. Comprensibile il pianto di Gonzalo Higuain a fine match, una volta saputo del successo del Borussia a Marsiglia. Ma il Napoli, a differenza della Juventus (l’altra italiana eliminata), non può rimproverarsi nulla. La squadra di Benitez ha fatto il massimo, vincendo tutte le partite che poteva vincere: superato il Marsiglia sia in casa che fuori e sconfitto al San Paolo sia Borussia che Arsenal. Di più era difficile fare contro due squadre che rientrano tra le 4-5 candidate alla vittoria finale.
Anche nella sfida coi gunenrs i biancoazzurri hanno dato tutto con ammirevole caparbietà. Un Napoli al 110% contro un Arsenal al 70 hanno fatto partita pari per trequarti della gara. Sembrava di rivedere Bayern-Arsenal nel match di ritorno degli ottavi di finale della passata edizione, con gli inglesi stavolta nei panni dei bavaresi, intenti ad amministrare la posizione di vantaggio. L’Arsenal non deve fare la partita ma si difende come sa: facendo possesso palla. Il Napoli invece, seppur obbligato a vincere, sceglie di giocare di rimessa. Benitez conosce bene i gunners e sa che è prioritario non concedergli spazi per il contropiede: si spiega anche così la scelta di tenere fuori Inler e schierare Dzemaili accanto a Behrami in mediana. Assicurata la protezione della difesa, la squadra di casa sa di doversi giocare le sue chance con pazienza e in modo chirurgico, giocando di rimessa. E le migliori occasioni arrivano, puntali, in contropiede, soprattutto con Higuain e Pandev (il giocatore che nella prima parte di gara ha creato maggiori problemi alla difesa inglese coi suoi movimenti tra le linee).
Le reti arrivano nel finale. Al 73′ Higuain confeziona l’ennesimo gioiello della sua prima stagione italiana con un gol dal limite che spiega perché Wenger aveva cercato di prenderlo in estate in alternativa a Suarez: ricevuta palla al limite, tre tocchi rapidi e precisi e la palla è alle spalle di Szczesny. Roba da Gerd Muller. Colpo da fuoriclasse. Tre minuti e l’arbitro mostra il secondo giallo a Arteta. Col Borussia ancora sull’1-1 a Marsiglia tutto sembra spingere in direzione del Napoli che trova il raddoppio con Callejon su assist di Insigne. Troppo tardi. Arrivano, comunque, gli applausi. Meritati. ECL EUROPA
UEFA Champions League 2013-14 – Fase a giorni, 6a giornata / Napoli, San Paolo
NAPOLI-ARSENAL 2-0 (0-0)
Napoli: Rafael, Maggio, Fernandez, Albiol, Armero; Behrami, Dzemaili; Mertens, Pandev (Insigne 57′), Callejon; Higuain. Allenatore: Rafa Benitez
Arsenal: Szczesny, Jenkinson, Mertesacker, Koscielny, Gibbs; Arteta, Flamini; Ozil, Rosicky (Monreal 74′), Cazorla (Ramsey 67′); Giroud. Allenatore: Arsene Wenger
Arbitro: Viktor Kassai (Ungheria)
Reti: Higuain 73′, Callejon 93′
Ammoniti: Mertens, Dzemaili, Fernandez; Arteta, Giroud, Ramsey
Espulso: Arteta (76′)
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