

Un rigore, quello sull’uno a zero per lo Shakhtar Donetsk, che avrebbe potuto almeno rendere la sconfitta meno netta per la Roma. Ma solo quello. Gli ucraini, in una Donbass Arena infuocata e gelida (-10 gradi), hanno ampiamente meritato il 3-0 finale e la conseguente qualificazione ai quarti di finale di Champions League. Eppure i giallorossi, guidati in attacco da Marco Borriello (Francesco Totti si è inaspettatamente accomodato in panchina per tutta la partita), non avevano cominciato male il match mostrando convinzione nei propri mezzi e agonismo; verve completamente smarrita e sostituita dal nervosismo dopo il rigore sbagliato dal bomber azzurro (tiro debole con Pyatov che para e ringrazia); e il rosso a Mexes (sempre ingenuo nel commettere inutili falli sanzionabili) per somma di ammonizioni. In tal senso è da considerare grave la gomitata in faccia data da De Rossi a Srna: l’esterno croato non sarà un modello di simpatia, ma reazioni del genere (nella ripresa si sono ‘esibiti’ anche lo stesso Borriello, Riise e Pizarro) non sono giustificabili. Al gol del vantaggio di Hubschman al 18′ (dormita generale della difesa, Doni compreso), sono seguite nel finale le reti siglate e da Willian (pregevole interno destro dal limite dell’area) e da Eduardo (che sfrutta una indecisione di Rosi). Shakhtar Donetsk che porta l’imbattibilità casalinga a quota 55 e entra nelle prime otto squadre d’Europa. La Roma esce a casa a testa bassa. E domenica c’è il derby per la prossima Europa. ECL
I commenti del dopo partita
L’allenatore della Roma, Vincenzo Montella: “Siamo sulla strada giusta, dobbiamo ripartire da qui, sarebbe un peccato buttare via tutto. La squadra è corta e compatta e oggi è migliorata anche la qualità di gioco. Poi c’è stata l’espulsione, e in campo internazionale non puoi concedere 50 minuti di superiorità numerica. Per questo sono incavolato, certi episodi mi danno fastidio e vanno limati. Mi riferisco al prendere ammonizioni inutili, a perdere la testa con il rischio di finire ancora in meno uomini. Bisogna gestire l’emotività. Un errore ci può stare, ma se diventa ripetitivo non va bene. Ritengo comunque che stiamo migliorando e che questa sconfitta non debba demoralizzarci. Quando sono arrivato quello mentale era il problema principale”.
Mircea Lucescu, tecnico dello Shakhtar Donetsk: “Abbiamo preparato bene la gara, consapevoli che non potevamo permetterci di regalare nulla. All’inizio abbiamo un po’ sofferto il buon avvio della Roma, ma siamo rimasti compatti e abbiamo eliminato gli errori nel corso della partita. Abbiamo attaccato bene e dopo il primo gol abbiamo smesso di pensare alla Roma e ci siamo concentrati sul nostro gioco. La Roma si è innervosita molto dopo l’espulsione di Philippe Mexès. Negli spazi i nostri giovani hanno potuto dare sfogo alla loro velocità. Prevedo un grande futuro per i miei ragazzi. Non sarebbe giusto ridurre la nostra vittoria all’episodio dell’espulsione di Mexès. Abbiamo giocato bene anche quando eravamo 11 contro 11, e avremmo vinto lo stesso. Mi aspettavo la qualificazione perché credo in questa squadra, nella preparazione, nell’ambiente dello stadio e nei nostri tifosi”.
SHAKHTAR: Pyatov, Srna, Chygrynskiy, Rakitskiy, Rat, Hubschman, Mkhitaryan (67′ Texeira), Douglas Costa (59′ Eduardo), Jadson, Willian, Luiz Adriano (75′ Moreno). All. Lucescu
ROMA: Doni, N. Burdisso, Mexes, Juan, Riise, De Rossi, Pizarro, Taddei (46′ Rosi), Perrotta (85′ Caprari), Vucinic (65′ Brighi), Borriello. All. Montella
Arbitro: Webb (Inghilterra)
Reti: 18′ Hubschman, 58′ Willian, 87′ Eduardo
Ammoniti: Mkhitaryan, Perrotta, Riise, Srna e Pizarro
Espulso: Mexes
Il programma del ritorno degli ottavi di finale
08-03-2011
Barcellona-Arsenal
Shakhtar Donetsk-Roma
09-03-2011
Tottenham-Milan
Schalke 04-Valencia
15-03-2011
Manchetser United-Marsiglia
Bayern Monaco-Inter
16-03-2011
Chelsea-Copenhagen
Real Madrid-Lione
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