La zona Cesarini diventerà zona Samp: blucerchiati nuovamente eliminati nel finale. 

Il ko interno (1-2) col PSV e il contemporaneo successo del Metalist sul Debrecen nell’altro match del gruppo I sanciscono l’uscita di scena della Sampdoria dall’Europa League.
Eppure dopo la spettaccolare rete del solito Giampaolo Pazzini (acrobatica girata di testa in tuffo) sul cross teso di Ziegler dalla sinistra, il popolo blucerchiato già credeva nel miracolo di superare il PSV a Marassi. Un successo che avrebbe consentito di sperare nella qualificazione ai sedicesimi di finale. La Sampdoria però non aveva fatto ancora i conti con un certo Toivonen: il centrocampista che ieri sera al Luigi Ferraris ha messo a segno una doppietta, non lasciando scampo ai liguri e eliminandoli dall’Europa minore (complice anche il successo del Metalist Kharkiv sul Debrecen), dove erano stati relegati dopo l’eliminazione nei preliminari di Champions League lo scorso agosto.
Visibilmente amareggiato al termine della gara, il tecnico della Samp Domenico Di Carlo: “Dispiace, perché questa partita l’avevamo preparata bene. Avevamo voglia di fare un’impresa per proseguire il nostro cammino in Europa. Invece siamo qui a commentare un’altra eliminazione dopo quella cocente dalla Champions League. L’amarezza più grande è che per un tempo avevamo messo sotto una formazione di spessore come il PSV, alla quale non abbiamo concesso neppure un tiro in porta. Il problema più grande è che non riusciamo a concretizzare: è accaduto questa sera con gli olandesi così come nelle precedenti partite. Nel secondo tempo, aver subito gol al loro primo tiro in porta è stata una vera mazzata per i miei ragazzi. Il PSV tecnicamente è più forte e ha maggior esperienza a livello internazionale. Per centrare l’impresa avremmo dovuto mantenere alta l’intensità della manovra, com’eravamo riusciti a fare nella prima parte dell’incontro, ma su un campo così pesante non era facile tenere quel ritmo. Nella ripresa noi siamo calati, lasciando il possesso palla agli avversari, micidiali a capitalizzare le due uniche vere occasioni da gol create. Usciamo battuti immeritatamente: ora dovremo essere bravi a trasformare la delusione in rabbia positiva da riversare in campionato e Coppa Italia”. Parole e sensazioni che trovano eco in quelle del capitano dei blucerchiati Angelo Palombo: “L’Europa League è sempre l’Europa League, uscire da una competizione europea non fa mai piacere. Vorrà dire che ci rifaremo in campionato e in Coppa Italia. Quest’anno la Serie A è più strana del solito, estremamente equilibrata: al momento siamo in una buona posizione e cercheremo di fare meglio possibile”. Con un Cassano in più sarebbe più semplice ma il presidente Garrone non la pensa così. ECL

Europa League 2010-11 – Quinto turno fase a gironi – Genova, stadio Luigi Ferraris

SAMPDORIA-PSV EINDHOVEN 1-2 

SAMPDORIA: Curci; Cacciatore, Gastaldello, Lucchini (22’ Volta), Ziegler; Dessena, Palombo, Poli (77′ Mannini); Koman (69′ Guberti); Marilungo, Pazzini. All. Di Carlo.
PSV EINDHOVEN: Isaksson; Manolev, Marcelo, Bouma, Pieters; Hutchinson, Toivonen, Engelaar; Afellay, Reis (84′ Berg), Dzsudzsak. All. Rutten.

Arbitro: Strombergsson (Svezia).
Reti: Pazzini 48’, Toivonen 51′ 90′.
Epsulso Marilungo. Ammoniti Toivonen, Marcelo, Gastaldello, Poli, Dessena, Pieters.

Il programma della quinta giornata della fase a gironi

Mercoledi 1/12/2010
Hajduk Split-AEK 1-3 
Young Boys-Stuttgart 4-2 
OB-Getafe 1-1 
Sampdoria-PSV 1-2 
Metalist-Debrecen 2-1 
Zenit-Anderlecht 3-1 
Lech-Juventus 1-1 
Atlético-Aris 2-3 
Rosenborg-Leverkusen 0-1 
Gent-Levski 1-0 
Manchester City-Salzburg 3-0 
Sporting-Lille 1-0

Giovedi 2/12/2010
CSKA Moskva-Lausanne 
Dortmund-Karpaty 
PSG-Sevilla 
Utrecht-Napoli 
Steaua-Liverpool 
CSKA Sofia-Besiktas 
Rapid Wien-Porto 
Sheriff-AZ 
Villarreal-Dinamo Zagreb 
PAOK-Club Brugge 
BATE-Dynamo Kyiv 
Palermo-Sparta Praha 

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