Mauro Diaz

Dopo la sconfitta di misura subita la scorsa settimana nel match d’esordio in casa del Godoy Cruz, per il Penarol arriva un secondo e ancora più sonoro ko nella fase a gironi della coppa Libertadores 2012. Nel gruppo 8 ci si aspettava il pronto riscatto degli uruguaiani, finalisti della scorsa edizione, che invece sono stati umiliati dall’Atletico Nacional. I colombiani, vincitori per 2-0 nella prima giornata contro l’Universidad de Chile, guidano il girone a punteggio pieno grazie a questo storico 4-0 inflitto al Penarol tra le mitiche mura nello stadio Centenario. A Montevideo per la squadra dell’ex allenatore di Cagliari e Libertad Gregorio Perez le cose si mettono subito male: al 9′ infatti è Cordoba a portare avanti i colombiani con un angolatissimo piatto destro calciato dal limite dell’area su passaggio di Torres. Colpiti a freddo i padroni di casa non riescono a ristabilire le distanze e vanno al riposo sotto di una rete. Nella ripresa, dopo cinque minuti, il Penarol incassa la seconda rete: è ancora il numero 15 a superare Canini, doppietta personale e 2-0 per i ragazzi guidati da Escobar. Con gli uruguagi col morale sotto i tacchi, sale in cattedra Pabon con una doppietta: il numero otto, che in occasione del raddoppio aveva fatto un bel assist di testa,  al 64′ finalizza un micidiale contropiede propiziato dal solito Torres e al 78′ mette il sigillo al tabellino marcatori perfezionando con un destro dai venti metri un cross di Diaz. Terribile serata quindi per Zalayeta (ieri in ombra come tutta la squadra) e compagni che ora non potranno più permettersi di sbagliare (il prossimo 6 marzo nuovo impegno casalingo con l’Universidad de Chile) per mantenere accesa una piccola speranza di qualificazione agli ottavi di finale, oggi lontani anni luce.

Mauro Diaz
Pregevole pallonetto per Diaz

Preziosa vittoria esterna è stata pure quella dell’Union Espanola in casa del Bolivar. Allo stadio Hernando Siles di La Paz, in un primo tempo spumeggiante sono i boliviani a portarsi avanti con Rodriguez, che dopo appena 38 secondi infila Lobos respingendo in rete una palla calciata da lui stesso e finita inizialmente sul palo. Pochi minuti più tardi a Ferreira viene annullato ingiustamente un gol per fuorigioco, lo stesso numero otto è protagonista quando sbaglia clamorosamente il 2-0, mandando al lato dopo aver saltato al limite dell’area il numero uno ospite. Prima del riposo da segnalare anche l’erroraccio di Jaime, anche in quersto caso a porta vuota: saltato ai venti metri Arguello spedisce fuori la palla dell’uno a uno. Il pari della squadra allenata da Sierra è comunque nell’aria è arriva al 63′ quando l’estremo difensore di Ferreira sbaglia una respinta mandando il pallone sul destro di Diaz che ringrazia e con un bellissimo pallonetto da trenta metri pareggia i conti. Quattro minuti più tardi Arguello è nuovamente battuto, da Herrera che con un preciso destro perfeziona al meglio un assist di Cordero e porta in vantaggio gli ospiti. La squadra di Hoyos a questo punto non solo non riesce più a impensierire la retroguardia dell’Union ma incassa addirittura l’1-3 finale per bella bella azione personale di Pineda, bravo a insaccare all’incrocio dei pali dopo una pregevole azione personale. Con questo ko il Bolivar rimane con un punto in classifica frutto del pari ottenuto la scorsa settimana nel match d’esordio in casa dell’Universidad Catolica (giovedi match col Junior) mentre i cileni con 6 punti guidano solitari il gruppo 3.

La terza squadra che alla fine delle partite della notte è a punteggio pieno è il Cruz Azul. I messicani, dopo la vittoria esterna (1-2) nella prima giornata in casa del Nacional Asuncion, si sono imposti con un netto 4-0 contro il malcapitato Deportivo Tachira. Nella bolgia dello stadio Azul di Ciudad del Messico, la squadra di Meza impiega venti minuti per portarsi avanti e indirizzare il match: Aquino dopo una devastante azione sulla destra entra in area e viene steso, l’arbitro Machado assegna il penalty che il capitano Cortes trasforma con Rivas che può solo sfiorare la palla. I venezuelani di de la Pava non si rendono pericolosi dopo lo svantaggio e a inizio ripresa capitolano nuovamente: è il 54′ quando Perea sigla il 2-0 con un sinistro imprendibile dai dieci metri. Col risultato al sicuro, il Cruz Azul infierisce su un Tachira sbilanciato in avanti e in cerca di gloria. Prima Orozco (protagonista anche in occasione del raddoppio) conclude in rete un invitante cross dalla sinistra di Maranhao, poi Villa impacchetta il 4-0 con un colpo di testa su assist dalla destra di Gimenez. Severissima punizione quindi per il Deportivo che rimane a quota uno (frutto del pari col Corinthians) nella classifica del gruppo 6: i venezuelani cercheranno il riscatto il prossimo 13 marzo quando faranno visita al Nacional Asuncion, fanalino di coda con zero punti e atteso l’8 marzo in Brasile dove affronterà i ragazzi di Tite.

Chiudiamo i commenti delle partite di martedi con l’importante successo che nel gruppo 4 l’Arsenal de Sarandì ha ottenuto sul Zamora. Dopo il prestigioso pari ottenuto col Boca Juniors nella gara d’esordio, i venezuelani si sono arresi alla straripante forza degli argentini che dopo appena due minuti erano già in vantaggio grazie a un tiro da fuori area di Jorge Ortiz dove Forero nulla ha potuto anche a causa di una sfortunata deviazione. Gli uomini di Gil provano a reagire ma al 15′ vanno di nuovo sotto: sugli sviluppi di un corner Lisandro Lopez colpisce di testa e Carbonero da due passi deposita in rete il 2-0. Allo stadio Julio Humberto Grondona, la squadra di Alfaro mette la parola fine al match a quattro minuti dal riposo quando lo scatenato Carbonero mette Leguizamon davanti a Forero che sbaglia l’uscita e vede per la terza volta la palla insaccarsi nella propria rete. Nella ripresa il Zamora non crede nella rimonta e l’Arsenal (raggiunto in vetta alla classifica del gruppo 4 il Fluminense che l’otto marzo affronterà l’attesissima sfida col Boca) si limita a gestire il largo vantaggio senza mai subire un avversario troppo demoralizzato per compiere imprese. ECL AMERICA

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