Philip Cocu
Philip Cocu
Philip Cocu tecnico del PSV

Se per il Milan il sorteggio dello scorso 9 agosto poteva andare meglio, lo stesso discorso vale per il PSV Eindhoven. Un importantissimo match (in palio la fase a gironi di Champions e tanti soldi) per entrambe che andrà in scena per i primi 90′ in Olanda martedì prossimo e per il ritorno a Milano il successivo 28 agosto. L’ultima sfida tra le due compagini premiò gli italiani allora allenati dall’attuale tecnico del Real Madrid, Carlo Ancelotti. Era la stagione 2004-2005 e gli olandesi di Hiddink non lasciarono facilmente ai rossoneri la finale di Champions League poi rocambolescamente persa con il Liverpool (6-5 per i Reds dopo i calci di rigore, dopo che il primo tempo finì 3-0 per Ambrosini e compagni). Nella semifinale del Giuseppe Meazza il Milan si impose per 2-0 rendendo inutile l’ottimo 3-1 con cui il PSV vinse la gara di ritorno al Philips Stadion. In quel PSV giocavano anche due giocatori che successivamente vestirono la maglia rossonera: Johann Vogel e Mark Van Bommel. Esperienza quasi inosservata per lo svizzero, ottima anche se ugualmente breve invece quella dell’ex Bayern quasi sempre tuitolare nell’undici di Massimiliano Allegri. Il tecnico toscano sa bene che quello che si appresta ad affrontare è crocevia vitale per l’annata della sua squadra: l’Europa League (premio di consolazione per chi viene eliminato agli spareggi) non è la Champions e arriverebbero subito i mugugni dei tifosi e quelli ancora più ‘fastidiosi’ del patron Berlusconi con cui il feeling non è praticamente mai nato nonostante il fresco rinnovo di fiducia. La tournée americana ha fatto vedere un Milan a due facce, il club di Eindhoven dopo due giornate di Eredivise guida il campionato (nell’ultimo turno netto 5-0 al Nijmegen) a punteggio pieno. Philip Cocu, il 43enne ex giocatore (sei stagioni con la maglia biancorossa, anche quella citata prima del 2004-05, dove fu grande protagonista con la doppietta nel 3-1 casalingo) e ora tecnico del PSV sa bene che in Europa il ‘declino’ dei suoi è stato evidente negli ultimi anni (l’ultima partecipazione in Champions risale al 2008). Le continue illustri cessioni non agevolano il compito di ritornare grandi: sono ormai diverse stagioni che il club cede i propri gioielli, da Afellay a Dzsudzsak fino alle recentissime partenze di Strootman (passato alla Roma), Mertens (acquistato dal Napoli) e Lens. Il suo PSV (che nel terzo turno preliminare ha eliminato il Zulte Waregem con ben cinque reti) è quindi sempre giovanissimo (età media 21 anni!) e la punta di forza più che la ‘fame’ di vendetta per quella ormai quasi decennale eliminazione è l’entusiasmo. “Sarà un playoff meraviglioso – ha detto Cocu -. Abbiamo avuto un sorteggio duro, sarà un grande duello. Ma il nostro obiettivo non cambia: vogliamo qualificarci per la Champions League. Il Milan sta ancora completando la squadra, ma ciò nonostante metterà in campo una formazione di partenza di assoluta qualità”. Toni bassi ma tanta voglia di stupire e di far ritornare grande il PSV, almeno quanto lo era quando in campo c’era pure lui. ECL EUROPA

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