Una prestazione quasi sufficiente dei bianconeri regala il primo atto degli ottavi di finale al Chelsea che tra quindici giorni a Torino ripartirà dall’importante 1-0 ottenuto grazie al sigillo dell’ivoriano rilanciato da Guus Hiddink.
Sono bastati dieci giorni e due vittorie di misura sulle ‘benevole’ Aston Villa e Juventus per ridare smalto e carisma perduti con Felipe Scolari ai nuovi blues dell’attuale ct della Russia. L’uno a zero messo in cassaforte allo Stamford Bridge fa ben sperare i londinesi sulla qualificazione ai quarti di finale: la Juventus ora è infatti costretta a vincere con due gol di scarto, impresa difficilissima se all’Olimpico il prossimo 10 marzo si rivedrà la poca determinazione ‘concessa’ gentilmente a Lampard e compagni. Non per essere troppo ‘cattivi’ ma con questo Chelsea si poteva e doveva fare molto di più: la serie interminabile di errori sulle ripartenze, le prove mediocri dei vari Molinaro, Chiellini, Camoranesi e Sissoko non possono essere ‘salvate’ dalle poche azioni pericolose che minimamente hanno impensierito l’estremo difensore dei padroni di casa Cech. Tassativo comunque ripartire proprio dalla Juventus che non si è fatta mettere sotto dagli avversari: una Juve con più corsa, determinazione, cattiveria agonistica e carattere. Quello messo in mostra a tratti che è valso si la speranza per il ritorno ma anche il difficile 0-1. ECL

I commenti
Claudio Ranieri: “Al ritorno dovremo fare una gara perfetta. Stasera abbiamo giocato bene e lasciato sicuramente una buona immagine, ma dovevamo segnare un gol: era troppo importante e potevamo farlo. Ora a Torino dovremo giocare al 100% per passare, dovremo correre più di loro, pressarli e stare sempre attenti. I ragazzi sono convinti di farcela e io da loro allenatore non posso fare altro che appoggiarli. Ma avrei preferito giocare peggio ed uscire da qui con un gol segnato. Abbiamo iniziato la partita troppo in sordina: dovevamo togliere l’iniziativa al Chelsea e non farli gasare invece è successo quello che è successo a Palermo. Purtroppo loro giocavano con due centrali di stazza fisica notevole con Mikel che fa da schermo davanti alla difesa, era difficile per noi ma forse dovevamo giocare con più raziocinio, soprattutto negli ultimi venti minuti, e trovare la giusta soluzione. Hiddink sta facendo un richiamo di preparazione, spero che si imballino. Dobbiamo farne minimo un gol, che sia di augurio il precedente che Buffon ci ha ricordato nello spogliatoio: A Madrid nel 2004 la Juve fu sconfitta 1-0 col Real, poi al ritorno a Torino la Juve vinse 3-1. Lotteremo fino all’ultimo secondo».
Gianluigi Buffon: “Di buono c’è la prestazione di 75 minuti ben giocati con personalità nei quali abbiamo messo sotto il Chelsea giocando alla pari, di peggio c’è stato il black out iniziale che ci è costato il gol decisivo. Drogba? Più fortunato che bravo, al momento del tiro ha schiacciato il pallone riuscendo a superarmi, gli avevo chiuso bene lo specchio. Non possiamo gioire, perché anche se è un risultato ribaltabile al ritorno usciamo con la convinzione che potevamo segnare almeno una rete stasera. Abbiamo giocato contro una squadra che qualitativamente ha qualcosa in più di noi ma se noi mostriamo lo stesso ritmo e la stessa grinta possiamo metterli sotto tra 15 giorni».

Champions League 2008-09 / Andata Ottavi di finale – Londra, Stamford Bridge

CHELSEA-JUVENTUS 1-0

Chelsea: Cech, Bosingwa, Alex, Terry, Cole; Ballack (dal 36’ s. t. Mancienne), Mikel, Lampard; Kalou (dal 27’ s.t. Malouda), Drogba, Anelka. All. Hiddink.
Juventus: Buffon; Mellberg, Legrottaglie, Chiellini, Molinaro; Camoranesi (dal 7’ s.t. Marchionni), Sissoko (dal 41’ s.t. Trezeguet), Tiago (dal 17’ s.t. Marchisio), Nedved; Amauri, Del Piero. All. Ranieri.

Rete: Drogba al 12′.
Arbitro: Benquerença (Por).
Ammmoniti Molinaro, Ballack, Sissoko, Marchisio. 

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