Risultati roboanti nella terza giornata di Europa League. La squadra di Lucescu sigla la terza quaterna consecutiva, mentre i portoghesi umiliano l’Everton 5-0.
Un Saviola ritornato ai livelli di qualche anno fa (doppietta per lui) e l’assenza di mezza squadra non bastano a giustificare una debacle simile per la squadra di Moyes. Il Benfica ha dominato in lungo e in largo, grazie anche alla collaborazione dei toffees mai in gara. Una prestazione di rara mollezza per una squadra che fa della determinazione la sua arma principale.
Chi non continua a non concedersi distrazioni è lo Shakhtar. Gli ucraini guidano a punteggio pieno il girone J con 12 reti segnate in tre gare e appena una subita. Ruolino di marcia da vera pretendente alla vittoria finale. Conquistare la prima edizione dell’Europa League dopo aver vinto l’ultima Coppa Uefa è il sogno dichiarato di Mircea Lucescu. Fernandinho e compagni stanno facendo il massimo per accontentarlo.
Vittorie nette anche per il Galatasaray sulla Dinamo Bucarest (4-1) e, a sopresa, dell’Hapoel sul Rapid Vienna (5-1). La doppietta di Claudio Pizarro, che aveva portato il Werder sul 2-0 a Vienna contro l’Austria, non basta a evitare la rimonta dei padroni di casa che accorciano le distanze con Sulimani al 73′ e pareggiano con Scumacher all’87’. Dopo aver fallito un rigore, Reis al 72′ dà il successo al PSV contro il Copenhagen, al termine di un’esibizione che non verrà certo ricordata tra le migliori viste al Phillips Stadium. Un rigore trasformato da Suarez dopo 3 minuti e il raddoppio di Rommedahl all’81’ danno un doppio vantaggio all’Ajax che la Dinamo Zagabria dimezza con Tomecak nell’ultima azione della gara. Il 2-1 regala ai lancieri la testa del girone A. ECL