Nove gol messi a segno, zero subiti e vetta solitaria nelle classifiche dei rispettivi gruppi. Una magica serata di fase a gironi per Portland Timbers e Sporting KC che ora sono veramente a un passo dai quarti di finale della Concacaf Champions League 2014-15. Sei delle nove reti sono quelle rifilate dalla squadra di Caleb Porter all’Alpha United nella terza giornata del gruppo 5. I malcapitati ragazzi di Dover, che chiudono l’avventura in coppa con 4 sconfitte, 17 gol al passivo e solo uno realizzato, al Providence Park di Oregon vengono colpiti due volte nel primo tempo e ben quattro nella ripresa. Una valanga di reti che lascia poco spazio ai commenti di un match senza storia. Tra il Portland e la qualificazione ora c’è la sfida in casa dell’Olimpia: gli onduregni hanno tre punti di svantaggio rispetto agli statunitensi (6 contro 9), hanno perso il primo scontro diretto per 4-2 e hanno un -6 come differenza reti. I quarti sono quasi un miraggio, tra un mese la conferma/smentita.
Meno roboante ma altrettanto importante la vittoria dello Sporting sul già eliminato Real Estelì. Il 3-0 sugli uomini di Olivas permette agli americani di portarsi a quota 7 punti nel girone 2 con il Deportivo Saprissa a 4. Protagonista del bel successo contro il Real è stato Claudio Daniel Bieler autore di una doppietta. A Kansas il 30enne bomber argentino al 13′ ha portato in vantaggio i padroni di casa con una precisa conclusione sull’assist di Sinovic poi al 70′ ha realizzato un rigore (Lorente intuisce ma nulla può neutralizzare il penalty concesso dall’arbitro per il fallo di Mejia sullo stesso Bieler) che ha chiuso il match. Nei minuti finali c’è stata gloria anche per Zizzo che, entrato a inizio ripresa per l’infortunato Feilhaber, insacca con un acrobatico colpo di testa sul corner di Toni. Il prossimo 24 ottobre la decisiva sfida in Costarica: per il passaggio ai quarti la squadra di Vermes ha due risultati su tre a disposizione mentre il Deportivo deve vincere con tantissimi gol di scarto visto anche il 3-1 della scorsa settimana. E come per l’Olimpia l’impresa è tutt’altro che facile. LECHAMPIONS AMERICA
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