Tradizione confermata: tra Real e Juventus il pareggio è bandito. La 15a sfida tra blancos e bianconeri premia il Real Madrid che ora si porta a 8 vittorie a 7 nei confronti diretti e soprattutto a quota 9 nel girone B, con 5 lunghezze di vantaggio sul Galatasaray (3-1 al Copenhagen, ultimo con un solo punto) e ben 7 sulla Juve, che rischia seriamente di mancare la qualificazione agli ottavi. I pareggi contro Copenhagen e Galatasaray obbligavano i campioni d’Italia a un risultato positivo al Bernabeu, è arrivata invece una sconfitta. Di misura nel punteggio, immeritata per l’andamento, pesantissima per la classifica: per proseguire nella Champions 2013-14 la Juve dovrà vincere in Turchia e non fare meno punti del Galatasaray nelle prossime sfide con Real e Copenhagen. Possibile ma non facile.
Domenica scorsa a Firenze i campioni d’Italia hanno gettato via una partita controllata senza affanni per quasi un’ora, consentendo alla Fiorentina di passare dallo 0-2 al 4-2 in 15 minuti. Un blackout temporaneo, pagato a caro prezzo. A Madrid arriva un’altra batosta: da vedere come reagirà a questo momento una squadra non abituata a perdere.
Sulla sconfitta di Madrid pesano in modo pesante le decisioni dell’arbitro Grafe, che al 28′ assegna un rigore al Real per un’ingenuità di Chiellini che strattona Sergio Ramos con la palla già saldamente nelle mani di Buffon. Rigori così vengono concessi di rado ma quello, a norma di regolamento, resta un fallo: giusto il penalty che Cristiano Ronaldo trasforma. Da quando è arrivato Ancelotti il Real avrà pure acquistato tranquillità rispetto agli ultimi mesi della turbolenta gestione Mourinho, ma il gioco lascia parecchio a desiderare: finora non sembra nemmeno una squadra di Ancelotti. Ma la quantità di talento individuale a disposizione dell’ex tecnico del Milan è tale da garantirgli (quasi sempre) risultati favorevoli. Esemplare l’azione del primo gol al 4′: Di Maria taglia la difesa juventina con un assist sulla destra per Cristiano Ronaldo che aggira Buffon e mette in rete. La partita è subito in salita per la Juventus, costretta a spingersi in avanti alla ricerca del pareggio. Un paio di buoni spunti di Tevez mettono in difficoltà Casillas e la retroguardia spagnola, ma il pari lo firma Fernando Llorente: l’aria di casa fa bene all’ex centravanti dell’Athletic Bilbao che in mischia ha il riflesso giusto per trovare l’unico spiraglio per insaccare il tap-in sulla ribattuta di Casillas al colpo di testa di Pogba. L’1-1 dura poco, dopo sei minuti arriva il 2-1 sul rigore di Ronaldo. E anche da Istanbul arrivano notizie poco incoraggianti per i bianconeri, col Galatasaray già in vantaggio e in completo controllo della gara. Insomma la Juventus deve recuperare. La speranza muore in avvio di ripresa quando l’arbitro abbocca a una plateale quanto patetica sceneggiata di Cristiano Ronaldo che stramazza al suolo dopo un corpo a corpo con Chiellini, col difensore italiano punito per lesa maestà: non ha colpito ma ha osato allargare il braccio verso il portoghese. Ma Grafe anziché mostrare il giallo per simulazione a “CR7”, espelle Chiellini. Conte prova a ridisegnare la squadra, sostituendo Llorente con Bonucci e inserendo Asamoah al posto di Pirlo (salutato dal Bernabeu con gli applausi che si riservano ai campioni universalmente riconosciuti). Nei minuti finali entra anche Giovinco, che si fa notare per un contropiede mal gestito (solo al limite dell’area, fa rientrare la difesa e perde palla). Nel finale di gara, mentre Vidal e Marchisio crollano, al Real basta utilizzare metà del serbatoio (sabato c’è il “Superclasico” col Barcellona) per portare a casa la vittoria. La consapevolezza che per la Juve il gap dal tetto d’Europa è ancora tanta fa, forse, più male della seconda sconfitta in quattro giorni. ECL EUROPA
UEFA Champions League 2013-14 – Fase a gironi, 3a giornata / Madrid, Santiago Bernabeu
REAL MADRID-JUVENTUS 2-1 (2-1)
Real Madrid: Casillas; Arbeloa, Pepe, Sergio Ramos, Marcelo; Khedira, Illarramendi (72′ Isco), Modric; Di Maria (79′ Morata), Benzema (67′ Bale), Cristiano Ronaldo. Allenatore: Ancelotti
Juventus: Buffon; Caceres, Barzagli, Chiellini, Ogbonna (69′ Giovinco); Marchisio, Vidal, Pirlo (60′ Asamoah), Pogba, Tevez; Llorente (50′ Bonucci). Allenatore: Conte
Arbitro: Grafe (Germania)
Reti: Cristiano Ronaldo 4’, 28’rig; Llorente 22’
Ammoniti: Illarramendi, Modric, Sergio Ramos; Vidal, Caceres
Espulso: Chiellini (48′)
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